Storie di organi a canne nella città di Conversano

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Introduzione
  
Storie di organi a canne nella città di Conversano

Quarto numero della collana

“Quaderni di Arte Organaria in Terra di Bari”


A Conversano (BA), storica città collinare in cui è nata la collana di studi Quaderni di Arte Organaria in Terra di Bari, sono sopravvissuti tre organi monacali a doppia tastiera: lo strumento costruito nel 1793 da Nicola de Simone junior per la chiesa di Santa Chiara, quello realizzato nel 1857 da Giuseppe Toselli per la chiesa di San Benedetto e lo strumento ottocentesco della chiesa dei Santi Cosma e Damiano.

 

Non meno interessanti sono gli altri tre organi antichi ancora esistenti, la cui storia si intreccia con quella dei celebri organari de Simone.

 

A ben vedere, i manufatti superstiti sono solo una minima parte del patrimonio organario conversanese dei secoli passati, frutto della cultura che un tempo si respirava in città grazie ai conti Acquaviva d’Aragona (1456-1806). Di qui la necessità di fare il punto della situazione, cimentandosi in una complessa operazione di “archeologia organaria”.

 

dott. Claudio Ermogene Del Medico

(già docente di Musicologia liturgica e Innodia
presso il Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli)

Scheda bibliografica
Autore Claudio Ermogene Del Medico
Titolo Storie di organi a canne nella città di Conversano
Editore A.G.A. Alberobello (Ba)
ISBN 978-88-9355-567-8
Prezzo s.p.i.
data pub. giugno 2025
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