Christine Farese Sperken

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Christine Farese Sperken
nasce in Germania 
Docente Università di Bari
di Arte contemporanea
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Profilo professionale

ha studiato all’Università di Friburgo e successivamente a quella di Monaco di Baviera, dove nel 1969 si è laureata in Storia dell’Arte con una tesi sul motivo della danza dal Liberty al Futurismo. Da molti anni vive in Italia e si occupa in particolar modo della pittura e scultura meridionale dell’Ottocento e della prima metà del Novecento. Quale Ispettrice della Pinacoteca Provinciale di Bari, ha partecipato alla realizzazione di numerose mostre, fra cui Le Collezioni dell’800 e primo 900 della Pinacoteca Provinciale di Bari (1977), Francesco Netti (1832 – 1894), un intellettuale del Sud(1980), La collezione Grieco, 50 dipinti da Fattori a Morandi (1987), redigendone anche i rispettivi cataloghi. Nel 1990 ha pubblicato un volume sulla donazione dello scultore Filippo Cifariello alla Pinacoteca Provinciale di Bari (Premio di Studio “Conversano – Maria Marangelli”, 1991) e ha collaborato alla mostra e al catalogo Giuseppe De Nittis, Milano – Bari 1990. Autrice di numerosi articoli e libri, ha pubblicato, tra gli altri, un saggio sugli artisti tedeschi in Italia: Il mito della patria artistica (Milano 1993), un articolo sulle Arti figurative a Bari nella grande Storia di Bari (1994) della Laterza, un saggio su De Nittis acquarellista (Roma 1999) e i volumi Pittura dell’Ottocento in Puglia (Bari 1996), Francesco Netti, pittore e letterato (Napoli 1996) e Giuseppe De Nittis, da Barletta a Parigi, Fasano 2002; ha curato ultimamente il  volume La Pinacoteca Provinciale di Bari. Opere dell’Ottocento e della prima metà del Novecento (Roma 2005).

In costante rapporto con il Goethe-Institut, mantiene vivi i contatti artistico-culturali con la Germania, organizzando mostre dedicate alla grafica e alla fotografia tedesca dell’Otto e Novecento.

Ha fatto parte del Comitato di redazione della rivista trimestrale “800 Italiano” (Giunti) e, per dieci anni, del Comitato scientifico del Catalogo dell’arte italiana dell’Ottocento, edito dalla Giorgio Mondadori e successivamente dalla De Agostini; ha collaborato poi, redigendo diversi contributi, all’opera su Pittori & Pittura dell’Ottocento italiano, pubblicata dalla De Agostini (1997 -1999).

Nel 2001 ha ricevuto il Premio di Cultura “Renoir” della Regione Puglia per la Storia dell’Arte.

Dall’ottobre 2006 è professore associato di storia dell’arte contemporanea presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Bari.

 

Gli scritti di maggior rilievo di ...

  • Der Tanz als Motiv in der bildenden Kunst (Stilkunst, Expressionismus, Fauvismus Futurismus), Dissertation, Maximilians Universität München, Hagen 1969.
  • "Reigen in Lack" von Oskar Schlemmer, in "Wallraf-Richartz-Jahrbuch", vol.XXXII, 1970, pp. 303-306.
  • "La Danse» di Matisse e l'arte tedesca, in "Arte Illustrata", a. VI, n. 53, maggio 1973, pp. 143-147.
  • Per una rivalutazione della pittura dell'Ottocento in Puglia: Michele De Napoli, Francesco Spinelli, Giuseppe De Nittis, in "Archivio Storico Pugliese", a. XXVIII, 1975, pp. 353-381.
  • Le collezioni dell'800 e primo 900 della Pinacoteca Provinciale di Bari, catalogo della mostra, a cura di C.F.S.,Grafischena, Fasano 1977.
  • Francesco Netti (1832 - 1894), un intellettuale del Sud, catalogo della mostra, a cura di C.F.S., Bari 1980, De Luca Editore, Roma.
  • La biblioteca di Frate Menotti - Specchio di una vicenda artistico-culturale, in Colpi da orbo - Frate Menotti e la caricatura barese, catalogo della mostra, introduzione di Pina Belli D’Elia, Bari 1982, pp. 19 – 27.
  • Francesco Saverio Altamura a Castrignano de' Greci: un aspetto della pittura religiosa del tardo Ottocento, in "Bollettino d'Arte", n. 15, luglio-settembre 1982, pp. 115 - 126.
  • La collezione Grieco. 50 dipinti da Fattori a Morandi, catalogo a cura di C.F.S., Dedalo, Bari 1987.
  • Dalla Scuola di Resina al realismo borghese, in Giuseppe De Nittis. Dipinti 1864 – 1884, catalogo della mostra, a cura di R. Bossaglia, Ch. Farese Sperken, G. Matteucci, R. Monti, Milano - Bari 1990, pp. 19 - 29; schede delle opere: pp. 65 - 92, 94, 123 - 125, 152,185,188.
  • La donazione Filippo Cifariello alla Pinacoteca Provinciale di Bari, Mazzotta, Milano 1990.
  • Carducci e Netti: breve storia di un singolare incontro, in "800 Italiano", Trimestrale d'Arte, Cultura e Collezionismo, a. 1, n. 3, 1991, pp. 45 - 48.
  • Una riscoperta e una perdita: Raffaele Armenise. Dopo l'incendio del Teatro Petruzzelli di Bari, in “800 Italiano”, a. II, n. 5, 1992, pp. 34 - 40.
  • Il mito della patria artistica - Artisti tedeschi in Italia, in Ottocento. Cronache dell'arte italiana dell'Ottocento, n. 22, a cura di Maurizio Agnellini, Giorgio Mondadori, Milano 1993, pp. 121 - 162.
  • Le Arti Figurative, in Storia di Bari (diretta da Francesco Tateo), L'Ottocento, a cura di M. Dell'Aquila e B. Salvemini, Laterza, Roma - Bari 1994, pp. 507 - 532.
  • La pittura dell'Ottocento in Puglia. I protagonisti, le opere, i luoghi, Mario Adda Editore, Bari 1996.
  • Francesco Netti. Pittore e letterato, Electa, Napoli 1996.
  • La ripresa programmata nella pittura dell'800 e del ‘900, in Eredità della Magna Grecia. Atti del trentacinquesimo convegno di studi sulla Magna Grecia, Taranto, 6 - 10 ottobre 1995, Napoli 1998, pp. 227 - 234.
  • Bartolomeo Paradiso. Pittore antifascista, catalogo della mostra, a cura di Ch. Farese Sperken e U. Fraccalvieri, Santeramo in Colle 1998.
  • Giuseppe De Nittis. Una vicenda artistica meridionale, in Giuseppe De Nittis. I dipinti del Museo Civico di Barletta alla Fondazione Magnani Rocca, catalogo della mostra, Mamiano di Traversetolo (Parma) 1998, pp. 13 - 19; 32; 102.
  • Giuseppe De Nittis e il suo "entourage" , in Aria di Parigi nella pittura italiana del secondo Ottocento, catalogo della mostra, a cura di Giuliano Matteucci, Livorno 1998, Umberto Allemandi & C., pp. 66 - 71; schede delle opere: pp. 185 - 188.
  • De Nittis acquarellista, in De Nittis incisore, catalogo della mostra, a cura di F. Fiorani, Roma 1999, Artemide Edizioni, pp. 253 - 264.
  •  Cosmopolitismo mondano, in Italie. 1880 - 1910. Arte alla prova della modernità, catalogo della mostra, a cura di Gianna Piantoni e Anne Pingeot, Roma - Parigi 2000-2001, Umberto Allemandi & C., pp. 137 - 142.
  •  I nuovi generi edilizi di committenza municipale: I cimiteri, le ville comunali; La scultura in Puglia dal 1815 al 1860; La pittura in Puglia dal 1815 al 1860, in La Puglia al tempo dei Borbone, a cura di Clara Gelao, Mario Adda Editore, Bari 2000, rispettivamente pp. 130 - 132; 149 - 156; 183 – 192.
  • Modernità e mondanità nell'opera di Giuseppe De Nittis, in Boldini, De Nittis, Zandomeneghi. Mondanità e costume nella Parigi fin de siècle, catalogo della mostra, a cura di Gabriella Belli, Trento 2001, Skira, pp. 47 - 53.
  • De Nittis. Una poetica nascosta, in Luce e pittura in Italia, catalogo della mostra, a cura di Renato Miracco, Roma 2002, pp. 31 – 36.
  • La Scuola di Resina, in Il paesaggismo napoletano da Gigante a De Nittis. Dal vero, catalogo della mostra,  a cura di Mariantonietta Picone Petrusa, Torino 2002, pp. 59 - 70.
  • Giuseppe De Nittis. Da Barletta a Parigi, Fasano, Schena editore, 2002.
  • "Mai più la guerra!" Otto Dix e alcune esperienze di artisti tedeschi e austriaci, in Giulio Aristide Sartorio. Impressioni di guera (1917 – 1918), catalogo della mostra, a cura di Renato Miracco, Roma, Palazzo Montecitorio, 2002, pp.XXXV –XLIV.
  • Alle falde del Vesuvio, in De Nittis. Impressionista italiano, catalogo della mostra, a cura di Renato Miracco, Roma, Chiostro del Bramante,  Mazzotta, Milano 2004, pp. 33-38.
  • Da un osservatorio speciale del Mezzogiorno. La pittura in Puglia fra tradizione e rinnovamento, in La pittura italiana nell’Ottocento, Atti del convegno, Firenze, Kunsthistorisches Institut in Florenz – Max Planck-Institut, 7-10 ottobre 2002, a cura di Martina Hansmann e Max Seidel, Venezia 2005, pp. 495-514.
  • La Pinacoteca Provinciale di Bari. II. Opere dell’Ottocento e della prima metà del Novecento, a cura di C. Farese Sperken, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Roma 2005.
  • Morelli e il problematico impatto con la pittura tedesca, in Domenico Morelli e il suo tempo, catalogo della mostra, a cura di Luisa Martorelli, Napoli 2005, pp. 226-232.
  • Giuseppe De Nittis. Da Barletta a Parigi, II edizione, aggiornata e ampliata, Fasano, Schena editore, 2007.
  • La scultura monumentale in Puglia nell’Ottocento e Novecento. Percorsi esemplari,Mario Adda Editore, Bari 2008.
Note biografiche dettate dall'interessata
 
La pittura dell'Ottocento in Puglia
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Recensione

  
La pittura dell'Ottocento in Puglia  

Uno dietro l'altro i libri di Cristine Sperken Farese stanno ricostruendo il volto finora sconosciuto della pittura meridionale e italiana dei due secoli che precedono il nostro. Ultimo arrivo in libreria è un volume su La pittura dell'Ottocento in Puglia edito da Giacomo Adda. Un dettagliato esame, ricco di testimonianze fotografiche, di ciò che questa regione ha prodotto, dai grandissimi Giuseppe De Nittis e Gioacchino Toma ai meno noti in campo internazionale ma non per questo poco validi Biagio Molinari, Agesilao Flora, Michele De Napoli, Raffaele Armenise, per citarne qualcuno. Promettendo di tornare sull’argomento, mi fermerò a raccontare oggi una zona più oscura dell'Ottocento, un'area che il libro prova a esplorare tra mille difficoltà, una botola che finora, esclusi gli accenni nei repertori di Pasquale Sorrenti, non aveva sollevato nessuno.

DONNE – È la pittura prodotta da donne nel secolo in questione. Mi fa da corrimano per avviare il di’ scorso, un libro sulle Scrittrici di Puglia che Patrizia Guida mandò in libreria nel 2008 grazie all’editore Congedo, Non si confaceva alle donne aristocratiche né alle esponenti della ricca borghesia meridionale esporsi con un romanzo o una raccolta di versi o men che meno un diario Così sono andate perdute le opere di Almerinda Morelli e non sto a dire di autrici dei secoli bui. Solo nel secondo Ottocento rilucono i versi della monopolitana Carolina Bregante, di Adele Lupo Maggiolini, di Fulvia Miani Perotti, di Clelia Romano o della ruvese Maria Savi Lopez. Un silenzio assordante sulla cultura letteraria al femminile, che fa pesare ulteriormente l'assenza in questa regione di una Storia della letteratura pugliese che vada oltre gli interessi monografici di Mario Marti, di Franco Tateo, di Donato Valli, di Michele Dell’Aquila, di Maria Pagliara, di Ettore Catalano, dei gruppi La Vallisa e Incroci e di quel Movimento poesia capeggiato da Anna Santoliquido. Christine cita le striminzite note biografiche di alcune donne, ci stanno sì e no in una mano, che si cimentano lungo Varco dell'intero ‘800 con i pennelli. “Solo lentamente - chiosa amara Christine riferendosi all’età borbonica - escono ora dal loro secolare oblio”. Tutta collocata in una pittura neoclassica è Francesca Forleo Brajda, nata a Francavilla Fontana (1779-1820) e appartenente a un’antica famiglia di origine spagnola. Allieva di Ludovico Guanti, un pittore locale, la Forleo forse guardò Paolo Finoglio se dipinse scene ispirate alla Gerusalemme Liberata. A partire dal 1810 si dedica a scene di genere legate ai mondo bucolico e georgico, tra cui un quadro sul tema del Ballo della taranta. Se la Forleo ha avuto qualche fortuna critica, poco conosciuta è Teresa Laura dello Diago, originaria di Mesagne (1762-1841) e allieva di Domenico Pinca, autore di alcune pale d'altare del luogo. Della Diago si ha notizia di appena un paio di autoritratti. Ricca pare sia invece la produzione di Maria Rachele Lillo (Ruffano 1768- Lecce 1845). Figlia del pittore Saverio Lillo, Maria Rachele ha lasciato parecchie pale d'altare sparse in varie chiese del Salento. Vita breve ebbe Anna Rolli, nata a Roma nel 1816 e andata sposa a un medico dì Bitonto, città nella quale morì nel 1851,11 suo modello classico fu Raffaello e nel 1841 ottenne una medaglia d'oro nella Mostra d’arte provinciale a Bari, Di lei si conservano varie pale d'altare tra cui una Trinità, una Vergine e le Anime purganti realizzare nel 1851 per la chiesa del Purgatorio di Bitonto.

ESPOSIZIONE - Negli stessi anni operava in Puglia Maria Mundo, nata a Bari tra il 1825 e il 1830 e morta nel 1889. Ebbe per qualche tempo rapporti con Michele De Napoli, il noto pittore di Terlizzi, e sappiamo che partecipò alla Prima esposizione italiana di Firenze, con quattro dipinti, tra i quali il ritratto del padre Giosuè, già sindaco di Bari, Eseguì in prevalenza ritratti, nature morte e soggetti floreali. Alcune opere a soggetti religiosi si conservano presso il Museo Civico di Treviso. Originaria di Lecce, città dove nacque nel 1835, è Clementina Carrelli. Studiò a Napoli e si perfezionò a Roma, partecipando all'ultima mostra borbonica del 1859 con il soggetto biblico Agar e Ismaele. Si ha notizia di molti suoi dipinti sparsi in varie parti d'Europa, ma caduta nell'oblio, è ben poco ciò che oggi possiamo ammirare, Pare si conservi presso la Biblioteca Sagarriga Visconti di Bari un suo Ritratto di Giulio Petroni che la Sperken giudica elementare e “probabilmente poco indicativo della sua arte”. Di una Olga Farina originaria di Lecce dove nacque nel 1885 sappiamo che fu allieva di Giuseppe De Santis e che nel corso del ‘900 tenne molte per­sonali a Napoli dove si è spenta negli anni ’70. L'invito a questo punto è ai tanti collezionisti, a privati in possesso dì opere d’arte, ai sacerdoti che si suppone conoscano a fondo le parrocchie e i santuari da loro gestiti, affinché diano notizia di pittrici delle cui opere sono depositari o a conoscenza, perché si possa eventualmente arricchire questa prima mappa che Christine ha con tante difficoltà e puntualità disegnato.

 Raffaele Nigro
Scheda bibliografica
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Autore Christine Sperken Farese
Titolo La pittura dell'Ottocento in Puglia
Editore Adda Editore - Bari
Prezzo € 30.00
data pub. 2015 p.240
In vendita presso:
Adda Editore - Bari 
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Incontro con Cristine Sperken Farese
autrive del volume dal titolo
 
 
“La pittura dell'Ottocento in Puglia ”
 
 

 Presso la sala congresi del castello di Conversano - 02 dic. 2016

 

 

 
 
Incontro con Cristine Sperken Farese
autrive del volume dal titolo
 
 
“La pittura dell'Ottocento in Puglia ”
 



 

 

 

Presso la sala congresi del castello di Conversano - 02 dic. 2016

 

 

 

 

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