Le numerose edicole votive, sparse nel centro abitato e nella campagna castellanese, testimoniano l’intensa fede che avevano i nostri avi, quando ancora le malattie, le guerre, le siccità e conseguenti carestie, mietevano moltissima gente. A chi si poteva chiedere aiuto se non a Dio, alla Madonna ed ai Santi? Nacquero così le edicole devozionali lungo le strette viuzze del paese e degli edifici rurali, il più delle volte dedicate a Madonne o Santi taumaturghi. È noto come questi templi in miniatura non siano altro che delle nicchie, ricavate nei muri esterni delle case, nelle quali veniva custodita un’immagine sacra.
Ogni anno, in occasione della festa della Madonna o del Santo venerato, l’edicola veniva ornata a festa e con essa l’intera strada.
La maggior parte delle edicole castellanesi sono dedicate alla Madonna. Antico culto, il nostro, che trova la sua massima espressione durante la peste del 1690, quando Castellana Grotte fu liberata dal morbo, per intercessione di Maria Santissima della Vetrana, divenendone quindi patrona di Castellana. |