Nojani Caduti - Dispersi non dimenticati
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Presentazione
  
Nojani Caduti - Dispersi non dimenticati

... un altro cimitero

forse v'accolse, e forse voi chiamate...

... e voi le braccia dall’asii lontano

a noi tendete...

disperatamente invano.

... oh le parole mute ed infinite ...

Giovanni Pascoli

“Il giorno dei morti”


“Nojani Caduti - Dispersi non dimenticati” è uno “strulento” unico che unisce ricerca storica e profondità umana, per istruire un ponte tra passato presente e mantenere vivo un “frangente” che appartiene alla nostra comunità.

 

Il testo è stato scritto dall’insegnante Rita Tagarelli e dal prof. Pietro Pellegrino, due illustri concittadini ai quali l’Amministrazione Comunale ha voluto affidare l’incarico di valorizzare le storie dimenticate dei nostri caduti in guerra, perché potesse essere restituita loro la dignità che meritano e, al tempo stesso, offerta alla collettività una preziosa opportunità di riflessione e consapevolezza, Gli autori hanno saputo interpretare, con cura e particolare sensibilità, l’esigenza di imprimere nella memoria della città di Noicàttaro una testimonianza indelebile, con il fine di trasformare il ricordo in patrimonio da condividere, e stimolare atti di responsabilità da consegnare alle generazioni, presenti e future.

 

Durante la sua infanzia, Rita Tagarelli ha vissuto gli orrori della guerra, vedendo il suo pa­ese trasformarsi in un “teatro” di manifestazioni fasciste. Nella sua esposizione, ci offre uno sguardo intimo su quegli anni, raccontando come il fascismo abbia influenzato la quotidia­nità della gente comune. Attraverso gli occhi di una “fanciulla nojana”, possiamo rivivere le emozioni di un periodo buio e le vicende di persone semplici, perché la storia non è fatta solo di grandi nomi, ma anche di esistenze ordinarie sconvolte dalle guerre.

 

La narrazione impartisce lezioni profonde sulle ingiustizie e sulle sofferenze causate dai conflitti, restituendoci un ritratto di una Noicàttaro segnata profondamente da un cambiamento radicale che ha “contaminato” piazze, monumenti e vita quotidiana della gente. È tangibi­le, proprio da questi passaggi, la triste realtà della guerra: non un’opportunità di gloria, ma una fonte di privazioni e sofferenze.

 

Rita Tagarelli sottolinea quanto questi accadimenti siano preziosi per educare le coscienze e riconoscere il costo umano dei combattimenti che, oltre alla distruzione fisica, generano profondi e inevitabili impatti sociali ed economici. Nonostante le tragedie della Prima e della Seconda Guerra Mondiale, il mondo continua a essere dilaniato dalle divergenze, come quelle in Palestina e in Ucraina. La sua riflessione evidenzia chiaramente l’urgenza di imparare dal passato e agire ora, prima che si degeneri, mettendo a rischio la pace globale.

 

Un appello, dunque, accorato e appassionato perché la consapevolezza porti all’azione e all’impegno quotidiano che ognuno deve sostenere per costruire la pace.

 

Pietro Pellegrino, invece, ha condotto una rigorosa attività di studio sui soldati dispersi in Russia, offrendo una prospettiva storica preziosa e originale. Le sue ricerche hanno ridato voci e volti ai militi, di cui finalmente conosciamo origini e tristi epilo­ghi, assieme alle loro drammati­che esperienze. La campagna di Russia, oltre ad essere stata uno dei capitoli più duri per le trup­pe italiane durante la Seconda Guerra Mondiale, riporta le brutali condizioni in cui molti nostri connazionali persero la vita e come numerosi altri non fecero mai ritorno, restando dispersi. Questa parte del racconto, dalla connotazione fortemente storica e bibliografica, ci svela non solo numeri e peculiarità del conflitto mondiale, ma anche la grande sofferenza delle famiglie nojane, private perfino di un corpo sul quale piangere.

 

Quest’opera, oltre a essere un omaggio a chi ha dato tutto per la Patria, è un invito a riflettere e a costruire un futuro in cu la memoria diventi guida per la pace.

Attraverso queste pagine, i nostri caduti e dispersi tornano a vivere, non più come nomi dimenticati, ma come testimonianze immortali di ciò che siamo di ciò che possiamo diventare Custodire la memoria significa proteggere l’essenza stessa dell’umanità, riformando il sacrificio di ieri in forza viva che alimenta la speranza e il senso di responsabilità per il domani.

Il Sindaco Raimondo Innamorai

Scheda bibliografica
Autore Pietro Pellegrino - Rita Tagarelli
Titolo Nojani Caduti - Dispersi non dimenticati
Editore Grafica 2P s.n.c. Noicàttaro
Prezzo s.p.i.
data pub. febbraio 2025
In vendita presso:
Comune di Noicattaro
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