È un romanzo che senti con i cinque sensi.
Fa pensare, ma emoziona.
Vive sentimenti e diritti nell’era informatica. In primo piano, una donna, il suo mondo e il calvario dei migranti, vulnerabili e invisibili nella loro umanità.
La trama è avvincente. Si moltiplicano le voci, si avvicendano le generazioni, ci sono alleati e nemici a latitudini diverse, si intersecano complicità e narrazioni distorte.
Arriverà la verità? L’epilogo sarà travolgente, anzi, più che un epilogo un nuovo inizio, nel segno dell’amore.
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