Mezzapesa Pietro

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Mezzapesa Pietro

Si è spento Pietro Mezzapesa
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Tratto da "putignano nel mondo"

 

Lunedì, 9 giugno 2008
Il prof. Pietro Mezzapesa, uomo di grande prestigio politico e culturale dell’ambiente non solo putignanese ma anche regionale, si è spento all’età di 78 anni. 

Dopo una lunga esperienza amministrativa locale (consigliere e assessore comunale, consigliere provinciale, presidente della Provincia di Bari, membro dei Consigli di Amministrazione dell’Università di Bari, dell’Ente Irrigazione di Puglia e Lucania, della Fiera del Levante) venne eletto senatore per la Democrazia Cristiana nel 1976 e riconfermato nell’VIII, IX e X legislatura. Inoltre venne nominato Sottosegretario di Stato ai Beni Culturali nel I e II Governo Spadolini, al Lavoro nel II Governo Craxi e VI Governo Fanfani, all’Industria nel governo Goria.

Laureato in Lettere classiche e insignito della Medaglia d’oro di benemerito della Scuola, Cultura e Arte, dopo la carriera politica si era rifugiato nella sua antica passione per la storia e la letteratura. Numerose le sue pubblicazioni a cui tutti gli storici locali hanno sempre fatto riferimento.

Oltre alle riedizioni ampliate e aggiornate della Guida storica di Putignano del Marascelli (1969, 1979, 2006), si ricordano La Confraternita rimase sedutaLa ribellione delle Congreghe putignanesi (2000); Gli anni santi dei due Papi pugliesi: Innocenzo XII e Benedetto XIII (2001); Benedetto Croce e Putignano: un esempio di storiografia locale (2002); Domenico Morea: una vita operosa al servizio della gioventù nel segno di Dio e della Patria (2002); Vescovi e cavalieri ai ferri cortiLa giurisdizione ecclesiastica su Putignano (2006).

La mia fortuna è stata di conoscerlo e ho scoperto una persona esigente ma dal profondo rispetto e interesse per l’identità culturale della nostra comunità. Mi aveva telefonato qualche giorno fa perché voleva cimentarsi in una nuova ricerca presso l’Archivio storico comunale. Aspettavo di rivederlo e ora mi resta il ricordo della nostra ultima chiacchierata tra le carte impolverate.

Mi ha deliziata con il racconto di aneddoti interessanti e curiosi del suo passato politico e amministrativo e mi ha trasmesso il rispetto per quello che i nostri padri ci hanno lasciato e l’entusiasmo per la loro valorizzazione. I libri della biblioteca comunale (alla cui inaugurazione aveva partecipato direttamente) e i documenti dell’archivio lo aiutavano ad approfondire le sue ricerche ed era contento di rivedere buona parte dei documenti risistemati e ben conservati.

Ampliare la propria conoscenza e condividere il suo sapere ha contraddistinto la sua vita divisa tra la passione per lo studio e l’amore per la sua cara famiglia. Negli ultimi anni aveva assistito alla realizzazione professionale e privata dei suoi tre figli. E in tarda età aveva vissuto con enorme gioia l’arrivo dei suoi nipotini, definiti dallo stesso Mezzapesa “teneri virgulti di vita nuova, venuti ad allietare il ceppo antico”.

Scrittto da Elisabetta Bruno
 

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