Roberto Ricci

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Roberto Ricci

Roberto Ricci
Nato a Teramo
il 27/01/1959
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Profilo professionale

 

Laureato in filosofia nell’ Università di Urbino, è docente di filosofia e storia nel Liceo Ginnasio “M.Dèlfico” di Teramo. Dottore di ricerca in Scienze sociali nella Università “G.D’Annunzio” di Chieti – Pescara, ha pure collaborato con la cattedra di metodologia delle Scienze sociali e di storia moderna della stessa Università. E’ Deputato nella Deputazione di Storia Patria negli Abruzzi. Studioso dell’età moderna e contemporanea si occupa di storia della feudalità nel regno di Napoli, in particolare degli Acquaviva d’Aragona duchi d’Atri e dello”Stato” farnesiano in Abruzzo.

 

Ha curato l’edizione critica dell’opera manoscritta di Francesco Brunetti “Sacra ac profana Aprutii monumenta” (1645) (2000 – 2008), i convegni e gli atti “Il confine nel tempo, Marche e Abruzzi dalla preistoria all’Unità” in collaborazione con la Deputazione di Storia Patria per le Marche (2000) e “Lo Stato degli Acquaviva d’Aragona duchi d’Atri” (2005) promuovendo anche l’incontro di studio “L’opera di Niccolò Toppi” (2007) con l’Università “G.D’Annunzio” di Chieti – Pescara.

 

Ha svolto lavori di ricerca presso l’Istituto “L.A.Muratori” di Modena, l’Istituto “A. Cervi” di Reggio Emilia, l’Istituto di storia moderna e contemporanea di Roma.


E’ socio della Società napoletana di Storia Patria e della Società italiana per lo studio dell’età moderna.

 

Ha partecipato di recente a seminari e convegni in Italia e in Spagna sull’opera dei cardinali Francesco e Troiano Acquaviva d’Aragona, ambasciatori di Filippo V e Carlo III di Borbone, quali: “Tractas d’Utrecht” dell’Università Pompeu Fabra di Barcellona e del Museo d’Historia di Catalogna (2014 ); “Los Embajadores rappresentantes de la soberanìa, garantes del equilibrio (1659 -1748 ) dell’Università Autonoma di Madrid, “Nazione napoletana nazione italiana, identità, conflitti, appartenenze da Carlo III di Borbone all’Italia del Novecento dell’Università di Salerno e della Società napoletana e della Società salernitana di Storia Patria (2015).

 

CAMPLI - Roberto Ricci, docente del Liceo Classico Delfico di Teramo, storico ed uomo della cultura tra i più apprezzati nella Regione, e non soltanto, farà parte da domani, lunedì 17 gennaio, dello staff del Ministro Patrizio Bianchi, alla Pubblica Istruzione. Addio alla scuola? “No è un incarico a tempo e non saprei quantificarne la consistenza” dichiara il Prof. Ricci, emozionato e non poco quando gli riferiamo che il titolo che daremo al servizio è “Roberto Ricci sulla scia di Settimio Costantini”.

 

“Non scherziamo, lui è un paradigma, un teramano che ha fatto la storia culturale, politica, amministrativa ed anche giornalistica, fondando il «Corriere abruzzese»“.

 

Gli scritti di maggior rilievo di Ricci Roberto

 
Ha dato alle stampe:

  •  Il cardinale Troiano Acquaviva d’Aragona tra erudizione e storia, (Hatria Edizioni, Atri 2022, pp.226)

 

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