È un momento questo di particolare favore per la Storia e i Monumenti di Conversano. La ripubblicazione del Chartularium Cupersanense del Morea a tura del prof. Coniglio, così come la ristampa anastatica della Storia del Bolognini, la stessaGuida di mons. Ruppi, l'ultimo scritto di Viterbo sulla Contea di Conversano, l'apporto notevole del Premio Maria Marangelli che ha determinato, tra l'altro, la pubblicazione de I Pittori del Guercio dei proff. D'Elia e Belli e di uno studio su Norba, centro antico di Conversano, e sugli insediamenti del territorio di Vito L'Abbate e, infine, due lavori di Marco Lanera relativi alle pergamene dell'Archivio Vescovile Conversanese. In questa tornite si colloca altresì, in prospettiva, la istituzione in Conversano dì una Sezione della Società di Storia Patria per la Puglia e Lucania. A far compagnia alle opere indicate esce ora, di UBALDO PANARELLI, questa monografia su « Il Monastero e la Chiesa di S. Benedetto in Conversano ». Il lavoro, che prende le mosse dall'originaria Tesi di Laurea dello stesso Autore, porta, anche per questo, i segni del lungo amore ton cui è stato steso prima, e poi tenacemente corretto, arricchito, integrato. Esso si ricollega, richiamandolo, al lavoro di Sante Simone « Il Mostro della Puglia» del 1885. Per cui il dato architettonico costituisce l'aspetto prevalente dell'opera che, in tal modo, viene ad essere implicitamente e contemporaneamente una guida insostituibile alla conoscenza del grande e composito Monumento. Ma il motivo architettonico scaturisce e quindi si inserisce, con giusta misura, nei lineamenti storici dell'epoca che accompagna il sorgere e il fiorire del Monastero, nonché delle vicende di dimensione regionale e nazionale, talune di portata del tutto singolare, che videro le Comunità Religiose che l'occuparono, protagoniste e partecipi della Storia dei nostri Padri. Insomma, il pregio della monografia è quello di consentire, grazie allo studio serio delle fonti e alla rilevazione precisa delle attuali condizioni archeologiche ed artistiche del Monumento, sia all'esperto che al dilettante, di abbracciare in una sintesi esauriente l'insieme storico-artistico del Monstrum Apuliae. Non è indubbiamente la sintesi di tutto quanto può riferirsi alla Storia del Monastero, sotto gli aspetti e giuridici e culturali e religiosi e perfino economici, ma è un avvio, un inizio che dallo specifico porta al quadro globale d'insieme. La Comunità delle Apostole del SS. Rosario, che da un anno appena sta ridando novella vita al Monastero, richiamandolo all'impegno culturale proprio delle sue luminose tradizioni, assumendosi l'onore e l'onere della pubblicazione, soddisfa un'attesa e rende un degno servizio agli studiosi e ai cittadini, che al patrimonio del natio loco non cessano, nonostante la tristezza dei tempi, di guardare con preoccupata ma nel contempo amorosa sollecitudine.
Conversano, febbraio 1977.
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