La cultura dell'ospitalità mediterranea è fiorita in Puglia per tutto il Novecento, consolidando l'identità di questo popolo e il suo ruolo specifico nel cementare le relazioni internazionali. In occasione di crisi e conflitti, locali e mondiali, questa regione ha manifestato una concreta solidarietà nel soccorrere e accogliere, nei campi profughi, armeni, ebrei e slavi di diversa nazionalità, nonché "rimpatriati" da tutta l'area mediterranea: Grecia, Dalmazia, Egitto e Turchia. All'indomani dell'8 settembre 1943, l'opera di accoglienza costituì, tra luci e ombre, uno dei tratti peculiari della società meridionale nel processo di ricostruzione del paese.
Vito Antonio Leuzzi dirige l'Istituto pugliese per la storia dell'antifascismo e dell'Italia contemporanea. E' autore di diversi saggi sulla Puglia del Novecento e sulla questione meridionale.
Giulio Esposito, docente nei licei e ricercatore dell'Ipsaic, è autore di studi e pubblicazioni sulla storia del Novecento pugliese.
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