Il libro di Casati “Fisica quantistica? Un tema per tutti”
Tecnologia quantistica
“Ci sono cambiamenti notevoli nella vita di tutti giorni che derivano da studi apparentemente astratti. Un esempio? I messaggi che ci mandiamo ogni giorno”.
Giulio Casati, fisico teorico comasco e professore emerito dell’Università degli studi dell’Insubria firma insieme ad altri due professori di fisica teorica. Giuliano Bcnenti e Simone Montangero, un libro dal titolo “Il computer impossibile” (Raffaello Cortina Editore, 2025) sulle possibili ricadute delle tecnologie di calcolo quantistico nella vita quotidiana.
“Alla base dei messaggi crittografati che ci inviamo ogni giorno (su whatsapp, per esempio, ndr), o ancora quando facciamo acquisti online, ci sono i fattori primi, difficili da trovare quando si hanno numeri con tantissime cifre.
Un pc normale non riesce a farlo, un computer quantistico invece sì. La tecnologia quantistica, di cui ci occupiamo in questo libro, una volta pienamente sviluppata permetterebbe di inventare codici di sicurezza ancora più sicuri per la trasmissione delle informazioni”.
La strada per arrivare a questo punto è ancora lunga, anche se in Europa gli investimenti per la ricerca in questo ambito non mancano.
A mancare, ora, è una consapevolezza dell’importanza della rivoluzione portata da queste tecnologie (che usano i qubit invece dei bit tradizionali) nella pratica quotidiana
Ragion per cui Casati ha firmato questo libro che si è classificato tra i primi 10 e poi tra i primi 20 titoli Amazon nell’ambito scientifico.
“Ogni persona dovrebbe essere in grado di comprendere l’informazione scientifica così come è in grado di leggere e scrivere. Non si tratta solo di un arricchimento personale, ma di una necessità collettiva», scrivono gli autori nella conclusione del testo.
Le applicazioni delle tecnologie quantistiche potrebbero spaziare dalla comunicazione alla medicina. “Come accade nel caso dei centri di colore dei diamanti - spiega Casati.
Un diamante difettoso può essere utilizzato per sviluppare sensori con importantissime applicazioni mediche.
I rischi? Ci sono, ma prendere coscienza di questa rivoluzione in atto è il primo passo da fare”.
M. Top
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