Conversano città d' Arte
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Recensito da Francesco Saverio Iatta - per Scaffale
  
Una Nuova Guida di
Conversano

Culto per l’arte e per le più caratteristiche tradizioni popolari. Amore per la cultura e le bellezze naturalistiche. Attaccamento ragionato agli gli usi e ai costumi. Ma che hanno un loro intrinseco valore storico. Questi sono alcuni dei capisaldi su cui si fonda l’antica notorietà di Conversano. Una notorietà che per giunta ha sin anche superato i confini d’Italia.

Se ancora si hanno dubbi in proposito si leggano i testi e si ammirino le fotografie della splendida brochure, sponsorizzata da “Elementa-Finco” e appena ideata, realizzata e pubblicata a cura della “Cooperativa Armida”. Il volumetto s’intitola “Conversano Città d’Arte”. Le pagine - di grande formato - sono 80. I testi sono stati scritti da Luisa Capodacqua, Vito L’abbate, Annarita Lovecchio, Carlo Mansueto, Wania Mascialino, Maria Pia Murro, Anna Maria Patano. Si deve, invece, a Vito L’Abbate - già direttore del Museo Civico - l’introduzione intitolata “Conversano, sintesi storica”. L’esemplare progetto grafico della “nuova” guida di Conversano è singolare opera della sperimentata abilità di “Murales-Conversano”. Le stupende fotografie, tutte a colori, sono dello “Studio Genone-Bari”. L’esemplare cura della stampa è delle “Arti Grafiche Scisci-Conversano”. Il costo, però non certo popolare, è di 10,00 €.

Sintetiche, ma documentate, sono le sezioni di cui è doviziosamente ricco il volumetto. E queste offrono una prima, anche se sufficiente, panoramica delle bellezze monumentali, paesaggistiche e storiche di Conversano. Analogamente sintetiche, ma sempre storicamente documentate, sono pure le notizie che la “nuova” guida di Conversano offre per illustrare i luoghi più interessanti che non può mancare di visitare chi desidera avere un’idea non sommaria delle bellezze che Conversano offre al viaggiatore colto e curioso.

Prima si sottolineava che i capitoletti della guida di Conversano sono sintetici ma questi in compenso hanno la fortuna di risultare delle vere e proprie brevi monografie dell’argomento che trattano. Sicché il lettore ha a disposizione prima una sintesi della storia di Conversano. Poi notizie sullo stemma di Conversano, i conti Acquaviva d’Aragona, i cavalli razza Conversano, la Pinacoteca comunale, Paolo Finoglio, la Basilica cattedrale, San Benedetto e il suo chiostro medievale, la Chiesa di San Benedetto. Quindi informazioni sulle Badesse mitrate di San benedetto, il Museo Civico archeologico, la Chiesa dei SS. Medici Cosma e Damiano, su Alessandro Turchi detto l’Orbetto, su Nicola Gliri e Carlo Rosa. Inoltre ragguagli sul culto di Santa Rita, la Chiesa e il complesso dei Paolotti, la Chiesa del Carmine, Santa Maria dell’Isola, Nuzzo Barba, Villa Garibaldi, l’architetto Sante Simone, la Torre di Castiglione, i laghi, le Chiesette rurali, Marchione. Poi note sulle masserie e gli usi e costumi popolari nella Conversano ottocentesca. Infine in appendice vi è un’utilissima “Bibliografia”. Questa che rimanda il turista curioso a quanto di più valido è stato sino ad ora scritto sugli argomenti che sono stati a volte solo sfiorati. Ma, bisogna rimarcarlo, che sono sempre trattati con straordinaria efficacia espositiva.

La brochure certo “nulla aggiunge al vasto panorama della storiografia locale, anzi, ad esso si riferisce ed ai suoi autori rende doveroso omaggio”. Ma l’opuscolo ha il pregio nient’affatto modesto, d’essere un concentrato di straordinario buon gusto. E di ottima divulgazione. E solo sfogliarlo si rivela una vera festa per gli occhi. Si possono infatti ammirare - esaltati dalle singolari inquadrature, dall’abilità del fotografo e dalla bellezza di ciò che è ripreso e quindi riprodotto - particolari di dipinti, di monumenti e di angoli caratteristici di Conversano che rendono appieno - se non addirittura magnificano - un patrimonio di ricchezze che ha pochi eguali nei comuni vicini.

La guida poi - proprio per le caratteristiche cui abbiamo sommariamente accennato - si presta ad essere utilizzata come il cicerone tascabile ideale per ch’intende visitare il borgo antico di Conversano. Che, per ciò, poi vuol davvero godere delle bellezze monumentali e artistiche che lo circondano. E desidera inoltre conoscere, con le loro origini, chi sono stati i committenti, quali le leggende popolari che aleggiano loro intorno. Senza però mai essere sviato da una lettura storicamente scorretta dei monumenti di quel museo a cielo aperto che è il centro storico di Conversano.

É un vero peccato che in appendice al volumetto non vi sia un indice dei nomi e delle località citate. É questo l’unico rilievo che si può rivolgere ai curatori della brochure, proprio perché hanno conseguito un dovizioso e armonico risultato. Dato quest’ultimo che prima non era mai stato conseguito con così notevole ricchezza da analoghe, ma sia pur benemerite, iniziative che la hanno preceduta. E riandiamo per quest’ultimo particolare con la memoria alle guide di Conversano intitolate “Alla scoperta di un angolo di Puglia, Conversano“. Ed a “Conversano“. La prima curata dall’attuale arcivescovo di Lecce, monsignor Cosmo Francesco Ruppi. E la seconda dovuta alle cure dell’avvocato Giovanni Ramunni, già direttore della nostra Biblioteca Civica. Iniziative queste ultime che hanno indubbiamente permesso, proprio per i risultati che avevano già conseguito, ai curatori della “nuova” guida di Conversano di ottenere soluzioni così esemplari e pregevoli.

 

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Scheda bibliografica
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Autore Cooperativa Armida
Titolo Conversano città d' Arte
Editore Cooperativa Armida
Prezzo € 10,00
data pub. dicembre 2001
In vendita presso:
Coop. Armida Conversano 
Telefono: +39 080 4959510
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
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