La mostra di Antonio Ligabue presso il Castello di Conversano rappresenta una tappa fondamentale e straordinariamente importante di un percorso culturale intrapreso diversi anni fa dalla nostra città.
Un’esposizione interamente dedicata al genio tormentato di Ligabue, che offre al visitatore la possibilità di scoprirne l’intero percorso, dalla fine degli anni venti fino ai primi anni sessanta del Novecento, cogliendo l’occasione per raccontare una delle figure più interessanti dell’arte italiana del XX secolo.
Oggi, nel solco tracciato dalle esperienze pregresse, si rinnova e concretizza un progetto ambizioso che vede protagonisti l’arte e i suoi spazi. Sessanta opere sono ospitate all’interno del Polo Museale della Città di Conversano, che ancora una volta torna a essere un punto di riferimento nel contesto metropolitano di Bari, nonché dell’intera Regione Puglia.
L’impegno a investire nell’arte nasce dalla volontà di educare alla bellezza coinvolgendo una comunità con l’obiettivo di migliorare lo spirito critico, suscitando il desiderio di tutelare e custodire ma soprattutto creare per osmosi l’imitazione del bello.
Siamo fermamente convinti che una pubblica amministrazione che desideri il bene della propria comunità abbia come missione quella di sostenere e incoraggiare la formazione e l’affermazione di movimenti culturali che, attraverso la conoscenza della bellezza, possano produrre nuovi stimoli.
Desidero manifestare la più profonda gratitudine ad Arthemisia, per l’impegno profuso per la nostra città, per la sua preziosa collaborazione e per aver creduto e investito nella potenzialità dei luoghi sede di questa esposizione.
E ancora esprimo il più vivo apprezzamento per Francesca Villanti, curatrice della mostra, per la passione e la competenza con cui ne ha impostato e realizzato il progetto e il percorso.
Un grazie sincero all’assessore Katia Sportelli per l’interesse, la passione e le idee che dedica alla crescita e alla valorizzazione della nostra città, alla direttrice dell’Area Politiche Culturali Stefania Liverini per la competenza e la costanza dimostrate nell’adempimento delle procedure amministrative necessarie alla realizzazione di eventi di tale portata, e a Gisella Carrieri del mio staff per la cura con cui ha svolto il suo importante lavoro di coordinamento organizzativo della mostra.
Mi piace infine ringraziare l’amico Antonio Pasquale Prima, talentuoso artista nostro conterraneo, che ha rappresentato un vero e proprio anello di congiunzione tra l’amministrazione e Arthemisia. Gli sono grato per l’amore che ha dimostrato verso la città di Conversano.
Grazie a tutti coloro che ci hanno creduto e a tutti quelli che amano l’arte e la bellezza della vita.
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