Risorse autoctone per uno sviluppo locale mirato
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Saluto del Cav. del Lav. Vincenzo Divella
    
Indagine di Territorio

Conoscere bene le proprie risorse, per poterne comprendere fino in fondo il grande valore e per programmare lo sviluppo. Ma anche per acquisire lo spirito critico necessario alle correzioni di rotta, in sintonia con le urgenze di un mercato, quello del turismo, in costante evoluzione.
E' questo l'obiettivo che percorre questa pubblicazione voluta dalla Confesercenti che interessa i comuni di Alberobello, Castellana Grotte, Conversano, Mola di Bari, Noci e Polignano.
Come in un vero e proprio viaggio nella terra dei Trulli, delle Grotte e del Mare, questo lavoro parte da una accurata indagine territoriale, offrendoci la consistenza socio-economica e turistica del comprensorio, per giungere, attraverso un'analisi delle potenzialità esistenti, a tracciare linee d'intervento che portino ad uno stabile sviluppo locale. Emerge da questa indagine, a mio avviso, la necessità di una maggiore consapevolezza della nostra capacità di poter essere competitivi.
Il turismo deve diventare, così come già accade per altre zone del nostro Paese, una economia stabile per il territorio, perché questo settore ha la capacità di mobilitare intorno ad una risorsa come l'ambiente, con tutte le sue caratteristiche paesaggistiche ed architettoniche e una molteplicità di attività economiche, producendo importanti ricadute sull'intero sistema locale.
Un turismo sostenibile quindi, una offerta turistica in cui ci sia valorizzazione ma anche salvaguardia delle risorse nella convinzione che ambiente, cultura e turismo costituiscano le basi di uno sviluppo serio e duraturo. Solo così si costruisce, intorno a delle risorse, un "valore" che diventa vantaggio competitivo. Su questo vantaggio occorre puntare continuando ad investire in uomini, professionalità, e idee, perché le vocazioni dei territori non bastano, se non si abbinano delle strategie di sviluppo.
Infatti, dall'indagine condotta emerge che la terra dei Trulli, delle Grotte e del Mare, è ricca di risorse autoctone, ma ancora poco valorizzate; risorse che vanno dalle numerose specialità eno-gastronomiche al vasto patrimonio artistico e paesaggistico, che comprende addirittura un monumento nazionale, Alberobello, dichiarato dall'UNESCO, patrimonio mondiale dell'umanità.
Per poter essere competitivi è necessario focalizzare la promozione territoriale intorno ad una offerta specifica - legata a percorsi culturali, gastronomici, naturalistici - intorno alla quale creare una serie di eventi e di legami con le attività produttive, come quelle dell'agroalimentare e dell'artigianato.
Occorre quindi una logica di sistema; una sinergia tra imprese, Associazioni, Istituzioni che operano sul territorio per svolgere un ruolo attivo, di creazione di una domanda turistica e di definizione di un prodotto turistico legato ad una tipicità territoriale o addirittura ad un particolare tipo di offerta.
Solo così le mille possibilità, le tante risorse offerte dal Sud-Est barese potranno fare breccia nell'immaginario collettivo e contribuire a sostenere la crescita del territorio.

Cav. Lav. Vincenzo Divella
Presidente Camera di Commercio I.A.A. di Bari

Saluto del Cav. del Lav. Vincenzo Divella

Lo sviluppo economico locale occupa un posto di rilievo nell'elaborazione di progetti per il settore del commercio, turismo e servizi che Confesercenti sta portando avanti negli ultimi anni. Al centro della propria azione Confesercenti pone la crescita imprenditoriale delle aziende con l'offerta di servizi reali ed innovativi e con un'intensa attività di assistenza, di promozione, di supporto e di creazione d'impresa, e conseguentemente di occupazione.
Nella provincia di Bari è localizzato il 40% del tessuto imprenditoriale pugliese, caratterizzato dalla ridotta dimensione delle imprese e dal prevalere delle ditte individuali. Centro nevralgico del terziario, Bari oltre alle numerose industrie annovera produzioni casearie olearie e vinicole. che rappresentano il fiore all'occhiello della città, tanto che numerosi sono i marchi Doc esportati in tutto il mondo. Bari e la sua provincia offrono poi un patrimonio storico, culturale, artistico, ambientale, naturalistico e rurale, enogastronomico di tutto rispetto. Sicuramente Bari è una delle città del Mezzogiorno d'Italia in grado di attirare turisti, sia italiani che stranieri.
Nell'ottica della globalizzazione economica, occorre però far fare un salto di qualità alle imprese favorendo i processi di ristrutturazione e innovazione. La struttura delle imprese presenti sul mercato nel settore commercio turismo e servizi è di piccole dimensioni e in passato ha ottenuto brillanti risultati. Ora è necessario affiancare alle capacità imprenditoriali servizi avanzati e innovativi nel campo della formazione, del credito e della gestione aziendale per intraprendere il complesso processo dell'innovazione.
La competizione d'altra parte avverrà sempre più sul piano territoriale e saranno soprattutto i sistemi territoriali che dovranno essere competitivi. Se in passato è stata dedicata scarsa attenzione alle problematiche sistemiche e infrastrutturali e alla loro interrelazione, così come ai piani di sviluppo urbano, oggi occorre rimodulare l'esistente, progettare e realizzare grandi reti infrastrutturali per l'integrazione materiale di un territorio, e di conseguenza anche della sua offerta turistica.
In questa direzione, forte deve essere l'impegno delle istituzioni e delle imprese nella difesa del territorio e dell'ecosistema per realizzare forme di sviluppo sostenibile e durevole.
Dott. Gaetano Orrico
Presidente Assoturismo Nazionale
Presentazione del lavoro
    
Indagine di Territorio

Il lavoro svolto nasce con l'intento di dare un valido contributo per un effettivo rilancio del sistema organizzativo locale e turistico, facendo delle informazioni statistiche e logistiche reperite, la base per delle proposte di interventi e di investimenti per soggetti pubblici e privati. Il turismo, oggi, rappresenta una reale occasione di sviluppo per molte aree, specie meridionali. Difatti, visto come settore economico indipendente, è in grado di convogliare a se una molteplicità di settori economici, dando a questi ultimi una possibilità in più di crescita e sviluppo.
L'elemento fondamentale per cogliere le opportunità offerte da questo "Macro-settore", sta nel far si che vengano curati non solo gli elementi considerati fondamentali per creare turismo, quali possono essere ricettività e trasporto; difatti questi elementi non bastano per dare al turismo una consistenza ed un ritorno costante e cospicuo nel tempo. L'elemento di successo che può contraddistinguere una determinata area, sta nella cura e nella produzione di quelle che sono considerate varianti complementari dell'offerta, e che l'economia turistica identifica nei "loisir" e cioè in tutte quelle attività che un "Turista-consumatore" compie durante il suo soggiorno. Dunque, ciò a cui bisogna pensare in primo luogo non è dove il turista deve dormire bensì pensare al motivo per il quale un soggetto dovrebbe recarsi nella località di riferimento.
Ciò che realmente può produrre un miglioramento per quello che può essere identificato come prodotto turistico "Puglia", o "Provincia di Bari", o ancora comprensorio "Trulli-GrotteMare" dunque, è nell'offerta di quelli che sono i contorni di una portata principale ma che in realtà ne rappresenta l'essenza.
I "loisir" sono identificabili in quelle attività che il turista svolge nelle ore di tempo libero durante la sua vacanza; mostre d'arte, degustazioni, viste guidate, concerti. Le possibilità sono molteplici e possono anche nascere da mix di questi elementi; l'aspetto sottovalutato, è che proprio questi elementi costituiscono spesso il vero motivo di un viaggio.
Tramite il lavoro svolto, realizzato con la preziosa collaborazione di Cosima Palumbo e di seguito esposto, si cerca di evidenziare le peculiarità e le carenze di offerta di alcuni comuni, presi come territorio d'insieme, del sud-est barese. La scelta è ricaduta sui comuni di Alberobello, Castellana-Grotte, Conversano, Mola di Bari, Noci e Polignano a mare. La scelta dei comuni è stata realizzata cercando di inglobare realtà vicine tra loro, in modo da realizzare un unico comprensorio ma, allo stesso tempo, realtà che presentano caratteristiche e possibilità relativamente eterogenee, così da rendere l'offerta completa e variegata.
Difatti, i comuni di Alberobello e Castellana Grotte risultano essere due centri turisticamente molto appetibili e già discretamente avviati grazie alla loro notorietà riscontrabile a livello mondiale. Polignano a mare e Mola di Bari danno la possibilità di un offerta con base balneare; Noci permette di inserire una sfaccettatura agro-eno-gastronomica, grazie al suo paesaggio rimasto immortalato e perfettamente conservato nel cuore della murgia; Infine Conversano, che può dare all'offerta quel accento d'arte e cultura che sicuramente non guasta.

 

Vito Sante Giannuzzi  
Scheda bibliografica
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Autore Vito Sante Giannuzzi
Titolo Risorse autoctone per uno sviluppo locale mirato
Editore Levante Bari
Prezzo € s.p.i.
data pub. maggio 2004
In vendita presso: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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Risorse autoctone per uno sviluppo locale mirato
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Saluto del Cav. del Lav. Vincenzo Divella
    
Indagine di Territorio

Conoscere bene le proprie risorse, per poterne comprendere fino in fondo il grande valore e per programmare lo sviluppo. Ma anche per acquisire lo spirito critico necessario alle correzioni di rotta, in sintonia con le urgenze di un mercato, quello del turismo, in costante evoluzione.
E' questo l'obiettivo che percorre questa pubblicazione voluta dalla Confesercenti che interessa i comuni di Alberobello, Castellana Grotte, Conversano, Mola di Bari, Noci e Polignano.
Come in un vero e proprio viaggio nella terra dei Trulli, delle Grotte e del Mare, questo lavoro parte da una accurata indagine territoriale, offrendoci la consistenza socio-economica e turistica del comprensorio, per giungere, attraverso un'analisi delle potenzialità esistenti, a tracciare linee d'intervento che portino ad uno stabile sviluppo locale. Emerge da questa indagine, a mio avviso, la necessità di una maggiore consapevolezza della nostra capacità di poter essere competitivi.
Il turismo deve diventare, così come già accade per altre zone del nostro Paese, una economia stabile per il territorio, perché questo settore ha la capacità di mobilitare intorno ad una risorsa come l'ambiente, con tutte le sue caratteristiche paesaggistiche ed architettoniche e una molteplicità di attività economiche, producendo importanti ricadute sull'intero sistema locale.
Un turismo sostenibile quindi, una offerta turistica in cui ci sia valorizzazione ma anche salvaguardia delle risorse nella convinzione che ambiente, cultura e turismo costituiscano le basi di uno sviluppo serio e duraturo. Solo così si costruisce, intorno a delle risorse, un "valore" che diventa vantaggio competitivo. Su questo vantaggio occorre puntare continuando ad investire in uomini, professionalità, e idee, perché le vocazioni dei territori non bastano, se non si abbinano delle strategie di sviluppo.
Infatti, dall'indagine condotta emerge che la terra dei Trulli, delle Grotte e del Mare, è ricca di risorse autoctone, ma ancora poco valorizzate; risorse che vanno dalle numerose specialità eno-gastronomiche al vasto patrimonio artistico e paesaggistico, che comprende addirittura un monumento nazionale, Alberobello, dichiarato dall'UNESCO, patrimonio mondiale dell'umanità.
Per poter essere competitivi è necessario focalizzare la promozione territoriale intorno ad una offerta specifica - legata a percorsi culturali, gastronomici, naturalistici - intorno alla quale creare una serie di eventi e di legami con le attività produttive, come quelle dell'agroalimentare e dell'artigianato.
Occorre quindi una logica di sistema; una sinergia tra imprese, Associazioni, Istituzioni che operano sul territorio per svolgere un ruolo attivo, di creazione di una domanda turistica e di definizione di un prodotto turistico legato ad una tipicità territoriale o addirittura ad un particolare tipo di offerta.
Solo così le mille possibilità, le tante risorse offerte dal Sud-Est barese potranno fare breccia nell'immaginario collettivo e contribuire a sostenere la crescita del territorio.

Cav. Lav. Vincenzo Divella
Presidente Camera di Commercio I.A.A. di Bari

Saluto del Cav. del Lav. Vincenzo Divella

Lo sviluppo economico locale occupa un posto di rilievo nell'elaborazione di progetti per il settore del commercio, turismo e servizi che Confesercenti sta portando avanti negli ultimi anni. Al centro della propria azione Confesercenti pone la crescita imprenditoriale delle aziende con l'offerta di servizi reali ed innovativi e con un'intensa attività di assistenza, di promozione, di supporto e di creazione d'impresa, e conseguentemente di occupazione.
Nella provincia di Bari è localizzato il 40% del tessuto imprenditoriale pugliese, caratterizzato dalla ridotta dimensione delle imprese e dal prevalere delle ditte individuali. Centro nevralgico del terziario, Bari oltre alle numerose industrie annovera produzioni casearie olearie e vinicole. che rappresentano il fiore all'occhiello della città, tanto che numerosi sono i marchi Doc esportati in tutto il mondo. Bari e la sua provincia offrono poi un patrimonio storico, culturale, artistico, ambientale, naturalistico e rurale, enogastronomico di tutto rispetto. Sicuramente Bari è una delle città del Mezzogiorno d'Italia in grado di attirare turisti, sia italiani che stranieri.
Nell'ottica della globalizzazione economica, occorre però far fare un salto di qualità alle imprese favorendo i processi di ristrutturazione e innovazione. La struttura delle imprese presenti sul mercato nel settore commercio turismo e servizi è di piccole dimensioni e in passato ha ottenuto brillanti risultati. Ora è necessario affiancare alle capacità imprenditoriali servizi avanzati e innovativi nel campo della formazione, del credito e della gestione aziendale per intraprendere il complesso processo dell'innovazione.
La competizione d'altra parte avverrà sempre più sul piano territoriale e saranno soprattutto i sistemi territoriali che dovranno essere competitivi. Se in passato è stata dedicata scarsa attenzione alle problematiche sistemiche e infrastrutturali e alla loro interrelazione, così come ai piani di sviluppo urbano, oggi occorre rimodulare l'esistente, progettare e realizzare grandi reti infrastrutturali per l'integrazione materiale di un territorio, e di conseguenza anche della sua offerta turistica.
In questa direzione, forte deve essere l'impegno delle istituzioni e delle imprese nella difesa del territorio e dell'ecosistema per realizzare forme di sviluppo sostenibile e durevole.
Dott. Gaetano Orrico
Presidente Assoturismo Nazionale
Presentazione del lavoro
    
Indagine di Territorio

Il lavoro svolto nasce con l'intento di dare un valido contributo per un effettivo rilancio del sistema organizzativo locale e turistico, facendo delle informazioni statistiche e logistiche reperite, la base per delle proposte di interventi e di investimenti per soggetti pubblici e privati. Il turismo, oggi, rappresenta una reale occasione di sviluppo per molte aree, specie meridionali. Difatti, visto come settore economico indipendente, è in grado di convogliare a se una molteplicità di settori economici, dando a questi ultimi una possibilità in più di crescita e sviluppo.
L'elemento fondamentale per cogliere le opportunità offerte da questo "Macro-settore", sta nel far si che vengano curati non solo gli elementi considerati fondamentali per creare turismo, quali possono essere ricettività e trasporto; difatti questi elementi non bastano per dare al turismo una consistenza ed un ritorno costante e cospicuo nel tempo. L'elemento di successo che può contraddistinguere una determinata area, sta nella cura e nella produzione di quelle che sono considerate varianti complementari dell'offerta, e che l'economia turistica identifica nei "loisir" e cioè in tutte quelle attività che un "Turista-consumatore" compie durante il suo soggiorno. Dunque, ciò a cui bisogna pensare in primo luogo non è dove il turista deve dormire bensì pensare al motivo per il quale un soggetto dovrebbe recarsi nella località di riferimento.
Ciò che realmente può produrre un miglioramento per quello che può essere identificato come prodotto turistico "Puglia", o "Provincia di Bari", o ancora comprensorio "Trulli-GrotteMare" dunque, è nell'offerta di quelli che sono i contorni di una portata principale ma che in realtà ne rappresenta l'essenza.
I "loisir" sono identificabili in quelle attività che il turista svolge nelle ore di tempo libero durante la sua vacanza; mostre d'arte, degustazioni, viste guidate, concerti. Le possibilità sono molteplici e possono anche nascere da mix di questi elementi; l'aspetto sottovalutato, è che proprio questi elementi costituiscono spesso il vero motivo di un viaggio.
Tramite il lavoro svolto, realizzato con la preziosa collaborazione di Cosima Palumbo e di seguito esposto, si cerca di evidenziare le peculiarità e le carenze di offerta di alcuni comuni, presi come territorio d'insieme, del sud-est barese. La scelta è ricaduta sui comuni di Alberobello, Castellana-Grotte, Conversano, Mola di Bari, Noci e Polignano a mare. La scelta dei comuni è stata realizzata cercando di inglobare realtà vicine tra loro, in modo da realizzare un unico comprensorio ma, allo stesso tempo, realtà che presentano caratteristiche e possibilità relativamente eterogenee, così da rendere l'offerta completa e variegata.
Difatti, i comuni di Alberobello e Castellana Grotte risultano essere due centri turisticamente molto appetibili e già discretamente avviati grazie alla loro notorietà riscontrabile a livello mondiale. Polignano a mare e Mola di Bari danno la possibilità di un offerta con base balneare; Noci permette di inserire una sfaccettatura agro-eno-gastronomica, grazie al suo paesaggio rimasto immortalato e perfettamente conservato nel cuore della murgia; Infine Conversano, che può dare all'offerta quel accento d'arte e cultura che sicuramente non guasta.

 

Vito Sante Giannuzzi  
Scheda bibliografica
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Autore Vito Sante Giannuzzi
Titolo Risorse autoctone per uno sviluppo locale mirato
Editore Levante Bari
Prezzo € s.p.i.
data pub. maggio 2004
In vendita presso: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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