Lo storico organo a canne Giuseppe Toselli (1857)
della chiesa di San Benedetto in Conversano

 
 
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Conversano  18 maggio 2024 -  Basilica Cattedrale
 

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Lo storico organo a canne Giuseppe Toselli (1857)
della chiesa di San Benedetto in Conversano

 
 
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Lo storico organo a canne Giuseppe Toselli (1857)
della chiesa di San Benedetto in Conversano

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Introduzione
  
Lo storico organo a canne Giuseppe Toselli (1857) della chiesa di San Benedetto in Conversano
organo

Con il recente restauro dell’organo e della cantoria di San Benedetto, realizzato grazie al finanziamento della Regione Puglia e della Comunità Europea denominato Oblectatio Ars, sono stati recuperati due manufatti nati per le esigenze liturgiche della più antica e importante comunità religiosa femminile conversanese. Lo studio dei documenti d’archivio ha impreziosito il lavoro di restauro eseguito, dimostrando che la storia di organo e cantoria è strettamente connessa a tutta una serie di vicende della comunità stessa, della nostra città e persino del territorio diocesano.

 

Presto i fatti daranno ulteriore prova della bontà di quanto si sta realizzando. L’organo, ritornato a suonare dopo ben cinquant’anni di silenzio, accompagnerà ancora una volta le diverse azioni liturgiche che si svolgeranno nella bellissima cornice della chiesa di San Benedetto. Il complesso monumentale di San Benedetto accoglierà i visitatori, che potranno così riconoscere quanto è stato realizzato nel passato con intelligenza e lungimiranza.

 

Tutto questo è particolarmente significativo alla vigilia dell’Anno Santo 2025 ed è stato possibile grazie alla interazione di persone e istituzioni, mosse dal comune desiderio di rendere nuovamente fruibile un patrimonio di inestimabile valore.

 

Esprimo pertanto profonda gratitudine al dottor Claudio Ermogene Del Medico, autore di questa pubblicazione, per aver messo in luce segmenti inediti o poco conosciuti della storia della cantoria e dell’organo di San Benedetto.

 

Un grazie particolare va ai tecnici del restauro, l’architetto Teresa Berardino e l’architetto Francesco Berardino, per aver seguito con competenza le diverse fasi della realizzazione del progetto medesimo.

 

Ringrazio sia la restauratrice Rosanna Guglielmo per ave restaurato cantoria e cassa lignea che il restauratore Giovanni Rega per aver restaurato canne e parti meccaniche.

Grazie infine al nostro Vescovo S. E. Mons. Giuseppe Favai per aver sostenuto e incoraggiato questa operazione.

                                          don Felice Di Palma (rettore dell’Arciconfraternita)

Scheda bibliografica
Autore Claudio Ermogene Del Medico
Titolo Lo storico organo a canne Giuseppe Toselli (1857) della chiesa di San Benedetto in Conversano
Editore A.G.A. Alberobello (Ba)
ISBN 978-88-9355--448-0
Prezzo s.p.i.
data pub. marzo 2024
In vendita presso:
 Disponibile presso Basilica Cattedrale in Conversano
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Collana d'Arte Organaria LXXXII
Gli organi storici di Conversano
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Presentazione
  
Collana d'Arte Organaria LXXXII
Centro Ricerche di Storiaed
Arte di Conversano

Ministero della Cultura

Dipartimento di Studi Umanistici Università degli Studi di Bari

Con la pubblicazione del presente volume, che funge da catalogo della mostra Gli organi storci di Conversano (chiesa di S. Benedetto, 22 dicembre 2023 - 25 aprile 2024) il Centro Ricerche di Storia ed Arte mira a promuovere la conoscenza del pregevole patrimonio organarlo locale diffuso negli edifici sacri, a valorizzare e a tutelare gli antichi organi a canne e a incentivare, in una comunità in cui è tradizionalmente viva la cultura musicale bandistica, una reale conoscenza della musica liturgica dei secoli scorsi tramite l’esecuzione di brani sugli strumenti per i quali e con i quali essa fu prodotta.

 

Il volume si apre con l’ampio contributo introduttivo di Claudio Ermogene Del Medico, frutto di un certosino lavoro di ricerca archivistica e di competenze storiche e liturgico-musicali, in cui vengono ricostruite le vicende degli strumenti ancora esistenti e di quelli ormai perduti. Tra questi ultimi spicca l’organo monumentale del Duomo: commissionato in epoca rinascimentale dal vescovo Donato Acquaviva d’Aragona, gelosamente custodito per secoli dai presbiteri del Capitolo Cattedrale, ripetutamente restaurato nel corso dei secoli e purtroppo distrutto dal terribile incendio del 1911. L’assenza di un voluminoso antico organo caratterizza anche le chiese di S. Michele Arcangelo (Paolotti), di S. Giuseppe e di S. Maria dell’isola.

 

Essendo gli organi a canne particolari e complessi manufatti sonori, caratterizzati da una stretta interconnessione tra la componente artistica (prospetto, cassa decorata, ante dipinte, etc.) e specifiche connotazioni tecnico-funzionali, si è scelto di descrivere ciascun strumento in maniera chiara e comprensibile, ma senza rinunciare alla scientificità, in una esaustiva scheda che integra l’aspetto storico-artistico e la componente fonicomeccanica, a firma rispettivamente del sottoscritto e dell’organaro Antonio Filipponio; il tutto corredato da un’ampia documentazione fotografica. A chiusura del volume vi sono due Appendici, un Glossario e una Bibliografia essenziale.

 

Dalla trattazione emerge chiaramente che Conversano era, nei secoli addietro, una città che in campo musicale non aveva nulla da invidiare a centri urbani anche più grandi. Mi preme evidenziare che nella nostra comunità l’incipiente recupero di questo patrimonio organario dallo straordinario valore musicale, artistico, storico e tecnico è stato avviato in tempi recenti con la rinascita degli organi a canne delle chiese del Carmine, del Purgatorio e di S. Benedetto.

 

Nel 2018, per iniziativa dell’Associazione Musicale Culturale Artistica “Davide Gaetano D’Accolti”- Musica d’incanto, istituita in memoria del giovane Davide, prematuramente scomparso in un incidente stradale, è stato realizzato dall’organaro Nicola Puccini il restauro dell’organo della chiesa del Carmine grazie al contributo finanziario della famiglia D’Accolti, alle offerte liberali della Parrocchia e dei cittadini, oltre che per l’interessamento di S. E. Mons. Giuseppe Favale, Vescovo della Diocesi di Conversano-Monopoli, che si è concretizzato in un congruo finanziamento della CEI pari al 40% . Sempre nel 2018 il Centro Ricerche commissionava ad Antonio Filipponio, giovane e appassionato studioso nonché restauratore di organi a canne, una puntuale schedatura della componente meccanica di tutte le “macchine sonore” esistenti nella città, e l’Arciconfraternita del Purgatorio lo incaricava, nel contempo, di redigere il progetto di restauro dell’organo della chiesa, realizzato nel 1791 da Nicola De Simone junior, che giaceva in cantoria da tempo in disuso. Progetto che, grazie ancora una volta al sostegno di S.E. Mons. Giuseppe Favale, delegato per i beni culturali e l’edilizia di culto della Conferenza Episcopale Pugliese, otteneva un significativo contributo del 50% per la parte meccanica, mentre le restanti spese (completamento della parte strumentale e cassa lignea) sarebbero gravate sull’Arciconfraternita, che con i proventi dell’iniziativa “Adotta una canna dell’organo”, è riuscita a portare a termine nel 2023 il restauro di entrambe le componenti: quella fonico-meccanica, eseguita magistralmente e filologicamente da Antonio Filipponio e quella della cassa lignea, policromata e dorata (argento e mecca), eseguita dalla restauratrice Rosanna Virginia Guglielmo, che ha recuperato le originarie cromie. Il restauro è stato presentato al pubblico lo scorso 13 ottobre, data del concerto inaugurale.

 

Quasi contemporaneamente al restauro dell’organo del Purgatorio si avviava, per interessamento di S.E. Mons. Giuseppe Favale e di don Felice Di Palma rettore della chiesa di San Benedetto, il progetto “Oblectatio Ars - Restauro della cantoria e dell’organo della chiesa di San Benedetto”, realizzato con il cofinanziamento dell’UE (POR FESR-FSE 2014/2020 - Regione Puglia - Asse VI -Azione 6.7 “Interventi per la valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale”), il cui restauro è stato appena ultimato e presentato pubblicamente lo scorso 10 novembre, data di un altro concerto inaugurale.

Il restauro della parte meccanica è stato effettuato dalla ditta Giovanni Rega e la cassa lignea policromata e dorata, unitamente al matroneo-cantoria dalla ditta Rosanna Virginia Guglielmo.

 

Gli organi a canne con il loro valore documentario, spesso somma di stratificazioni di interventi innovativi, di ampliamenti, di adeguamenti a nuove esigenze timbriche e musicali, e la loro valenza storico-artistica, riconducibile al gusto estetico del tempo, a scuole artistiche e competenze artigiane altamente specializzate, esigono studi accurati e un forte impegno conservativo che nel caso di Conversano ci auguriamo si focalizzi sul recupero degli organi delle chiese di S. Francesco, il più antico della città, di S. Chiara e dei Santi Medici, possibilmente in una visione politica di sinergia istituzionale pubblico-privato nella speranza di poter inserire la nostra città nel circuito concertistico regionale e (perché no) anche nazionale, in costante crescita ed interesse.

Diego Iudice
Presidente del Centro Ricerche di Storia ed Arte - Conversano

Scheda bibliografica
Autore Claudio Ermogene Del Medico - Antonio Filipponio - Diego Antonio Iudice
Titolo Gli organi storici di Conversano
Editore Associazione Giuseppe Serassi
Prezzo € 25,00
data pub. aprile 2024
ISBN 979-12-812580-5-1
In vendita presso:
Su richiesta presso librerie di Conversano.

Casa Editrice E-Mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Lo storico organo a canne Nicola De Simone (1791)

Dell’Arciconfraternita del Purgatorio in Conversano

di  Claudio Ermogene Del Medico

 
 

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Conversano, 13 ottobre 2023 - Chiesa del Purgatorio

 
 

 

 

 
 

RITROVA LA SUA SOLENNE MUSICA L’ORGANO A CANNE

DELLA CHIESA DEL PURGATORIO A CONVERSANO

 

Dopo molti anni e dopo uno straordinario restauro la Chiesa del Purgatorio, in un atteso concerto del 13 ottobre prossimo, ritrova il suono del suo Organo a canne "De Simone", datato 1791.

 

La Chiesa del Purgatorio, edificata nella seconda metà, è sede dell'omonima arciconfraternita, istituita già nel 1643 col nome di Santa Maria del Suffragio. Ha pianta rettangolare e volta a botte. Sul prospetto principale è presente un portale sormontato da timpano ad arco e una finestra trilobata. Internamente è decorata a stucchi.

 

Numerose chiese della città di Conversano custodiscono pregiati organi a canne, strumenti tradizionali di grande fascino con alle spalle una storia da raccontare. Esemplare è il caso dell'organo del Purgatorio, commissionato dall'omonima arciconfraternita e costruito nel 1791 dal celebre organaro Nicola De Simone junior sotto la supervisione di Ignazio Candela.

 

Per chi non lo sapesse, il Candela è il più importante compositore conversanese di musica sacra: confratello del Purgatorio, organista e maestro di cappella, autore del celebre “Miserere” ancora cantato durante le processioni del Venerdì Santo e di un ciclo di responsori per la Settimana Santa in canto fratto a 4 voci.

 

L'organo della chiesa del Purgatorio di Conversano spicca nel panorama diocesano per aver conservato la quasi totalità delle antiche canne. Restaurato filologicamente dal giovane organaro Antonio Filipponio di Capurso, ha finalmente ritrovato la sua antica voce grazie all'antico "temperamento mesotonico evoluto", ideale per l'esecuzione di musica antica.

 

Il restauro dell’Organo “De Simone” è stato possibile grazie al contributo della CEI e dei cittadini di Conversano.

 

Il programma del concerto inaugurale abbraccia tre secoli, dal Cinquecento al Settecento, ed ha lo scopo di far conoscere le molteplici capacità espressive degli organi a canne napoletani. Si tratta di strumenti versatili, dalla voce solenne e piacevole allo stesso tempo, capaci di spaziare dal repertorio rinascimentale a quello più moderno. Non a caso, sarà possibile ascoltare musiche di: Girolamo Cavazzoni, organista a servizio del duca di Mantova tra il 1565 e il 1577; Girolamo Frescobaldi, organista della basilica romana di San Pietro ai tempi del Bernini; Domenico Zipoli, gesuita attivo come organista e compositore nell'America Meridionale descritta dal celebre film "Mission”.

 

Nel concerto del giorno 13 ottobre, a rendere la ritrovata bellezza dei suoni sarà un organista d’eccezione, il dott. Claudio Ermogene Del Medico. Farmacista di professione, professore emerito di Musicologia liturgica e Innodia presso il conservatorio Nino Rota di Monopoli ma soprattutto appassionato organologo.

 

Sarà possibile ascoltare la musica dell’Organo anche successivamente, a partire da venerdì 13 ottobre, giorno del concerto inaugurale.

 

 

 

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