La Storia delle Storie - Noa
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Introduzione
  
Noa
Memorie Storiche
del Comune di
Noicattaro

Ricordo ancora con passione i tempi passati, era il 1973, quando iniziammo con il Gruppo d'Impegno Civico la costituzione del patrimonio librario dell'attuale Biblioteca Comunale, fondata quell'anno dal prof. Vito Porcelli, Assessore alla Cultura. li primo libro di storia nojana inserito nello schedario fu proprio quello di Vincenzo Roppo, "Noa. Memorie storiche del comune di Noicàttaro". II testo, considerato la storia delle storie.
inizio cioè di tutte le storie del nostro paese. era un mito per noi giovani cultori
Allora l'Amministrazione Comunale non poteva permettersi di acquistare l'originale, oltretutto introvabile. Dopo tante ricerche, una persona si rese disponibile a prestarcelo per tirare una copia fotostatica dell'intero libro. Credo che ancora quella sia la copia in possesso della Biblioteca. Perché oggi riproporre l'attenzione su un testo che molti ritengono, in alcune parti, ormai superato e politicamente discutibile? Cercherò di rispondere alla domanda nelle pagine seguenti. Tuttavia, a mio parere, i testi di storia non possono passare di moda in quanto riflettono, al di là di contenuti tecnici, anche la mentalità, la cultura, le emozioni, la trama politica del loro tempo: e anche questo è appunto storia!

È il caso dell'opera "Noa" di V. Roppo: un progetto complesso costruito con Pasquale Pinto e fortemente voluto da Vincenzo Fiorentino, nel 1927, nella sua tipografia della "Pezza"
Nella ricostruzione degli eventi di quei lontani anni, mi hanno aiutato Nino Desimini, nipote del tipografo Fiorentino, e soprattutto Camilla Fiorentino, la figlia dell'editore, di anni 98, l'ultima testimone vivente che, appena quindicenne, lavorò alla composizione del testo.
La signora Camilla ha raccontato con grande emozione particolari inediti dell'opera, ma anche momenti della nascita della I edizione del Crivello.

 

E, per concludere, una riflessione meditata sulla "Storia delle storie" sì rende oggi necessaria, perché la cultura dominante enfatizza oltremodo le nebbie della globalizzazione o, peggio ancora, della multiculturalità: la lettura del testo dì V. Roppo sì rivela allora un buon antidoto per non smarrirsi nelle vertigini ammalianti del melting pot... e ritrovare così le proprie radici.

Vito Didonna
Scheda bibliografica
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Autore Vito Didonna
Titolo La Storia delle Storie - Noa
Editore Grafica 2P s.n.c. Noicàttaro
Prezzo s.p.i.
data pub. dicembre 2011
In vendita presso:
tel. 080.4745480 cell. 392.5414875
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2012 l'anno del Grifone
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Presentazione
  
realizzato
in collaborazione con
Don Angelo Fanelli
e con
Giacomo Macchia-Laterza

Bona Sforza e Alfarana de Noa, Solenne Maria e Stefano de Ragona, il Cardinale Puteo e l'Arciprete Pietro Cappello, i Duchi Carafa e la tassa del furnatico, il mercato domenicale del 1329 e le apparizioni della Madonna del Pozzo del 1705 ...e tanti altri personaggi e situazioni che emergono con forza dal passato in questa seconda antologia della storia di Noicàttaro tratta dall'opera di Vincenzo Roppo.
Quest'anno il motivo principale dei capitoli scelti e di alcune mie riflessioni è rappresentato dal tema religioso, e sotto l'aspetto degli edifici dedicati al culto ma anche della pratica di fede del popolo nojano, iniziando dalla descrizione dell'origine delle manifestazioni religiose localizzate nelle varie grotte o cripte un tempo presenti sul nostro territorio, come si desume da un documento dei 1192.
Vincenzo Roppo nelle sue ricerche ha utilizzato le fonti del Codice Diplomatico Barese e del Chartularium Cupersanense ma soprattutto gli studi di Pasquale Pinto pubblicati sul Crivello.
La lettura di queste testimonianze è preziosa perché ci riporta indietro nel tempo, quando lo stato dei luoghi era ancora ben conservato: mi riferisco alle numerose cappelle rurali sparse sul territorio, ma anche ad alcune chiese nel paese oggi scomparse.
Lo storico manifesta, a mio parere, il meglio di sé soprattutto nella poetica descrizione delle bellezze della Grotta della Regina e nelle numerose dispute che nel 1600 contrapposero il Capitolo di Noia e i signori feudali a motivo del pagamento della gabella dell'ottava.
Ma la conoscenza dello stato dei luoghi di un tempo non può fare a meno di aprire una parentesi su quello che oggi si sta facendo a Noicàttaro per conservare la memoria del passato.
E come i grifoni della simbologia biblica collocati a difesa dell'Arca dell'Alleanza e raffigurati nel coro ligneo della Chiesa Madre, così l'Arciprete Don Oronzo Pascazio per il restauro della stessa chiesa, il dott. Sante Radogna per la conservazione del colofone nella masseria Gallinaro, ring. Vito Santamaria e Michele Dipinto per le continue e instancabili indagini sul territorio e Nino Desimini per la religiosa attenzione alle reliquie della tipografia Fiorentino, tutti questi interpretano lo spirito del tempo di quei nojani che si impegnano nella ricerca e conservazione delle proprie radici.
E danno spazio ai loro pensieri impegnandosi in prima persona e senza alcun beneficio personale in quelle attività che costituiscono la manifestazione dell'essenza, di una comunità che non può rinunciare alla sua storia.
E allora, il 2012, l'anno che sta per trascorrere, l'anno del Grifone, l'anno della Fede per i cattolici, possa per la comunità nojana essere l'inizio di una seria e costante difesa e recupero di quello che resta per identificarsi oggi con la sua terra.

Vito Didonna
Scheda bibliografica
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Autore Vito Didonna
Titolo 2012 l'anno del Grifone
Editore Grafica 2P s.n.c. Noicàttaro
Prezzo s.p.i.
data pub. dicembre 2012
In vendita presso:
tel. 080.4745480 cell. 392.5414875
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L'Oro di Noia
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Anteprima
  
 

Il Duca Giovanni Carafa, antiquario

E' opportuno in questo contesto chiedersi se anche prima della scoperta delle tombe di Calcara ci fossero stati, nel lontano passato, altri rinvenimenti nel nostro territorio.
La risposta al quesito è francamente difficile perché non ci sono documenti ufficiali, tuttavia è illuminante una frase che troviamo sul trattato della peste di Noja, scritto dal dott. D'Onofrio nel 1817: "Segna la città un'epoca memoranda nei fasti del Regno di Napoli, giacché vanta origini antichissime. Se ne scorgono ancora oggidì i ruderi che formano obbietto di curiosità per gli antiquari, continui visitatori dei descritti luoghi. Dallo scavo di sepolcrali disserrati, frequentemente si hanno dei vasellami che ne contestano l'antichità". Dalla lettura del brano si deduce allora che nel 1800, erano presenti



ancora nell'abitato di Noicàttaro, a vista, ruderi oggetto di curiosità per gli archeologi che spesso frequentavano il nostro territorio per studiarli e non solo. Ma ancora di più il D'Onofrio è chiaro sullo scavo frequente di tombe antiche con il ritrovamento di vasellame che dimostrava la lontana origine di Noia. E' lecito supporre che buona parte del materiale ritrovato in quei tempi sia andato ad arricchire le collezioni private della nobiltà napoletana. Ma non bisogna andare troppo lontano nella immaginazione dal momento che proprio i feudatari di Noja, i Carafa, erano attenti collezionisti di antichità e tra questi soprattutto don Giovanni Carafa III, duca dal 1736 al 1768, l'autore della famosa mappa di Napoli.

A Napoli il Carafa entrò in contatto con archeologi e antiquari impegnati negli scavi di Pompei ed Ercolano, riuscì tra l'altro a collezionare 12.000 pezzi di monete antiche e il suo palazzo era meta di studiosi europei per la presenza di molti vasi italo greci, marmi con iscrizioni greche e latine, lucerne: probabilmente tra i pezzi della sua collezione erano presenti reperti trovati nel territorio di Noja, di cui era signore.
Alla sua morte, buona parte del materiale museale fu venduto all'estero.

dal capitolo III
Scheda bibliografica
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Autore Vito Didonna
Titolo L'Oro di Noia
Editore Grafica 2P s.n.c. Noicàttaro
Prezzo s.p.i.
data pub. novembre 2013
In vendita presso:
tel. 080.4745480 cell. 392.5414875
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Didonna Vito

Didonna Vito

Note biografiche dell'autrore
   
Vito Didonna
Nato a Noicattaro
il 19 maggio 1948,
laureato in Filosofia,
cultore di storia locale.

Profilo professionale

 

Docente di filosofia e storia nel Liceo Linguistico "S. Benedetto" di Conversano, coltiva da anni ricerche storiche sul proprio territorio.
Dopo aver scoperto a Bamberg, in Germania, preziosi documenti relativi alla peste del 1815 a Noicattaro ha organizzato una mostra itinerante di questi a Mola di Bari, Putignano e Noicattaro.
In occasione del bicentenario della nascita di Garibaldi, ha allestito una mostra documentaria del Risorgimento e della spedizione dei Mille a Noicattaro, Mola di Bari e Milano.
Nel 2008 ha scoperto nell’archivio della città di Norimberga le cronache tedesche del duello tra il conte di Conversano e il duca di Noja.
Successivamente, in una biblioteca di Parigi, ha individuato un sonetto dedicato dal poeta Lubrano al conte Giulio Antonio in occasione delle sue nozze con Dorotea d’Atri.
In occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia ha curato diverse mostre documentarie dell’Archivio Affatati. 

 

Gli scritti di maggior rilievo

Ha dato alle stampe:


•  Le carte bruciate, “raccolta di documenti della peste di Noja del 1815”,  - 2006. 
•  Animanojana, “ha curato la stampa della storia e dei documenti del Teatro Cittadino ”, - 2007.
•  I misteri di palazzo Santoro , “storie di palazzi e famiglie a Noicattaro nell'800 ”, - 2007. 
•  L'ultimo duello , “Norimberga 1683 il Conte di Conversano e il Duca di Noja si affrontano per l'ultima sfida... ”, - 2008. 
•  Il destino dei duellanti , “solo le imprese più ardue e più nobili diventano memorabili e degne di essere tramandate! ”, - 2009.
•  Il Sigillo di Pietra , “1815 il diffondersi della peste in Puglia e precisamente nella città di Noja”, - 2010.
•  La Storia delle Storie - Noa, “Memorie Storiche del Comune di Noicattaro”, - 2011.
•  2012 l'anno del Grifone, “L'eredità di don Mario”, - 2012.
•  L'Oro di Noia, -2013.
•  La leggenda della porta dei 100 occhi, “L'eredità di don Mario”, - 2017.
•  Pasquale Pinto: storia e poesia dal "Crivella" 1923 - 1925 , - 2018.

Note biografiche dettate dall'interessato
 

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