Il Premio di Studio "Conversano - Maria Marangelli"
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Presentazione
    
nel quarantesimo
anniversario della
istituzione 1967 - 2007

Nel momento di concludere la XX edizione del Premio di Studio "CONVERSANO - MARIA MARANGELLI ", saluto con grande piacere e personale soddisfazione la realizzazione di questa pubblicazione, con la quale la Civica Amministrazione di Conversano ed il Centro Studi "M. Marangelli "presentano i risultati di una iniziativa culturale avviata nel lontano 1967, ripercorrendone le numerose tappe successive.
In quell'anno fu istituito in ambito comunale il Premio di Studio "Maria Marangelli ", allo scopo di ricordare e tener vivo nella collettività locale il ricordo della professoressa da poco scomparsa: nobile personalità che aveva a lungo operato nel mondo scolastico dando alto esempio di impegno umano, morale e culturale, e che si era spesa anche sul piano personale quando con serietà e dedizione aveva esplicato negli anni '50 del passato secolo il ruolo di pubblico amministratore, rivestendo la carica di assessore e di sindaco.
Il Premio di Studio che l'Amministrazione comunale dell'epoca alla unanimità volle intitolare alla prof. Maria Marangelli nasceva con l'obiettivo di far maturare una larga sensibilità culturale e civile in particolare nelle fasce giovanili, chiamate a produrre qualificati contributi di studio inerenti in primo luogo alla realtà locale, e puntava alla più generale finalità di far crescere e progredire la consapevolezza e l'impegno civile della collettività.
Non sono certamente pochi gli anni trascorsi dalla nostra Istituzione culturale, che da quel lontano 1967, di biennio in biennio, ha percorso una strada a volte non facile, ha superato brillantemente le singole e numerose tappe, si è impegnata con energia e passione ad affrontare ogni nuovo traguardo.
Come è tradizione in Conversano, una tradizione confermata e ravvivata anche attraverso le venti edizioni fino ad oggi celebrate del Premio di Studio, denominato dalla settima edizione in poi "Conversano - Maria Marangelli ", la nostra Città manifesta anche in questa iniziativa istituzionale il forte impegno riservato nei confronti degli studi e delle ricerche effettuate nel campo storicoculturale, ed insieme la capacità di dar vita ad opere e attività concrete.
Come è stato detto in altre circostanze, l'itinerario di vita del Premio di Studio costituisce una "esperienza" culturale importante, in cui si ritrova "una parte significativa della storia recente della nostra Conversano sotto gli aspetti propri del settore culturale". Una esperienza che ha dato nuove e importanti occasioni alla Città: riscoprire e valorizzare la propria storia ed il proprio patrimonio culturale, e, attraverso questa strada, realizzare qualificate istituzioni: la Biblioteca Civica, il Museo Civico, l'Archivio Storico, la Pinacoteca Comunale. Un patrimonio storico-artistico di enorme valore è stato, dunque, "riconquistato" alla Città anche grazie all'apertura al mondo della ricerca e degli studi su scala regionale, e grazie all'incontro con la nostra Città -proprio per il tramite del Premio di Studio - di numerosi e valenti studiosi, autori di una ricca produzione scientifica che costituisce il corpo della moderna storiografia regionale. Questo ci ha permesso, inoltre, di avere un collegamento con la ricerca in atto, con il lavoro sul campo che giovani ricercatori conducono sia presso l'Università che presso le Soprintendenze, gli Istituti e i centri di studio regionali.
Il Premio di Studio conversanese, dunque, se da un lato ha stabilito, col suo lungo ed interessante percorso segnato dal tema rimasto stabilmente fissato su "Società e cultura nella Puglia di ieri e di oggi ", un costante rapporto di relazioni tra la nostra Città e il mondo scientifico e della ricerca storico-culturale in Puglia, dall'altro ha dato continui stimoli all'ambiente locale e ne ha indirizzato talune scelte, effettuate appunto nel corso di questi decenni nell'ambito istituzionale.
Basterà ricordare la istituzione in Conversano del Museo Civico e richiamare alla memoria i numerosi interventi operati nel territorio in questo settore, che proprio in tante edizioni del Premio ha visto in primo piano studi e pubblicazioni sulla storia antica della Puglia e sulle sue scoperte archeologiche - dalla Daunia alla provincia di Bari, dal Tarantino al Salento -.
E ugualmente occorrerà sottolineare la forte convergenza tra studi e valorizzazione del patrimonio artistico e monumentale della Città, che ha avuto in Paolo Finoglio e nella sua opera artistica un momento di grande attenzione, e che ha coinvolto Conversano e tante altre località pugliesi in un importante connubio con gli studi storico-artistici di ambito napoletano e italiano in genere.
Bisognerà riferirsi, infine, per fare un ultimo richiamo ad un'altra parte importante del nostro patrimonio culturale, agli studi sui documenti storici e sul complessivo patrimonio archivistico, che certamente hanno avuto per Conversano un forte impatto, se solo consideriamo la presenza delle pergamene del Monstrum Apuliae, il famoso San Benedetto di Conversano, che già con il Chartularium del Morea di fine Ottocento e poi con le edizioni del Codice Diplomatico Pugliese curate dalla Società di Storia Patria per la Puglia hanno dato un contributo fondamentale alla conoscenza storica e delle tradizioni della nostra regione.
Sono queste le ragioni che hanno contribuito a riservare al Premio cittadino un ruolo ed un posto ormai storicamente riconoscibili non solo a livello locale, e d'altra parte gli hanno giustamente meritato (e bene lo dimostra proprio la sua vita quarantennale) la considerazione del mondo culturale su scala regionale.
E per questo dobbiamo sicuramente ringraziare gli studiosi che in questi anni se ne sono occupati, e gli Autori che vi hanno riferito i propri lavori: sono stati gli uni e gli altri a caratterizzarne la natura e a segnalarne la qualità.
Questa pubblicazione, oggi, vuole riportare in primo piano la serie di nomi di studiosi che hanno partecipato alle varie edizioni del Premio conversanese e ne hanno contraddistinto i momenti di vita.
Soprattutto va riconosciuto il qualificato lavoro delle Commissioni giudicatrici che si sono succedute negli anni e va sottolineato il continuo prodigarsi di chi ne ha coordinato a lungo l'attività anche sul piano organizzativo.
Mi riferisco in primo luogo agli illustri presidenti della Giuria: i professori Mario Sansone, Giuseppe Semeraro, Francesco Tateo e Pina Belli D'Elia, che dagli anni dell'avvio a quelli a noi più vicini hanno apportato contributi di elevato profilo intellettuale e scientifico. Ma non minore riconoscimento si deve esprimere nei confronti dei componenti della Commissione che per tanti anni ne hanno fatto parte: il prof. Francesco M De Robertis, il prof. Francesco Vernaleone e, negli anni più recenti, il senatore prof. Pietro Mezzapesa, il prof. Angelo Massafra, lo scrittore dott. Raffaele Nigro. Tutti hanno esercitato con impegno e passione il ruolo di studiosi attenti, aperti alla varietà dei temi presentati al concorso, pronti a sottolineare i moderni indirizzi di ricerca e di metodo, nel segno dell'apertura della storia cittadina e regionale al lavoro scientifico e alla cultura nazionale.
Dobbiamo naturalmente ricordare, insieme agli studiosi anzi citati, tutti gli Autori che a vario titolo sono stati premiati nelle diverse edizioni del Premio, e che alla Istituzione conversanese hanno guardato come ad un punto di riferimento nell'attuale panorama regionale sulle ricerche di storia sociale, artistica, culturale e sulla storia delle istituzioni in un passato più o meno lontano.
A tutti loro dobbiamo essere grati.
Né possiamo qui tacere la essenziale collaborazione assicurata all'iniziativa dalla famiglia Marangelli, a partire dall'idea e dalle proposte che Francesca Marangelli - indimenticabile animatrice e generosa protagonista di tanti interventi culturali in Conversano, purtroppo scomparsa nel corso di quest'anno - trasfuse nel progetto del Premio cittadino e seppe concretizzare intorno ad esso. Fra l'altro, a lei si aggregò un gruppo di studiosi e di validi collaboratori, che diede vita fin dai primi anni '90 al Centro Studi "M Marangelli ", nato con la finalità di sviluppare proprie attività e di approfondire gli studi sul territorio.
A questo Centro Studi il Comune affidò nel 1994 il compito di curare gli aspetti scientifici ed organizzativi del Premio di Studio cittadino, assicurando così la continuità e regolarità degli interventi e garantendo un sicuro legame fra le istituzioni locali e il mondo della cultura, tra gli interessi culturali sempre più ricchi e diffusi sul territorio e la ricerca scientifica in corso presso istituzioni quali l'Università, le Soprintendenze, la Società di Storia Patria, i Musei regionali.
E noi siamo di ciò grati, come cittadini di Conversano, perché è proprio attraverso quelle relazioni e lungo il percorso segnato dal Premio di Studio che si è prodotto negli anni un arricchimento dell'ambiente locale e un contributo alla valorizzazione delle sue risorse culturali.
Conversano ha avuto anche grazie a questi interventi il riconoscimento di "Città d'Arte ", riconoscimento che rispecchia non solo la ricchezza e la qualità del suo patrimonio artistico, ma dà testimonianza anche delle iniziative culturali di cui la Città è divenuta promotrice e della qualità degli interventi di cui essa è sicura protagonista.
Di quel legame e delle collaborazioni di cui si è detto, vuole essere oggi testimonianza questa pubblicazione sul Premio di Studio "Conversano - Maria Marangelli ". La lunga attività svolta in questi 40 anni di vita dall'istituzione conversanese non solo dimostra la sua piena e attuale vitalità, ma altresì ci conferma nell'intento di proseguire nel far conoscere la storia generale e quella delle tante località pugliesi, ricche di arte e di cultura, e indirizza i nostri obiettivi verso ulteriori e migliori traguardi.

 
Francesco Iudice
Sindaco di Conversano Presidente del Centro Studi "M. Marangelli"
Scheda bibliografica
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Autore Vito L'Abbate
Titolo Il Premio di Studio "Conversano - Maria Marangelli"
Editore ComunicaAzioni - Conversano
Prezzo s.p.i
data pub. novembre 2007
In vendita presso: Centro Studi "M. Marangelli"
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