La Quarantana fa parte di un antico rito, ormai in disuso, descritto dall’Architetto Sante Simone nel testo
“I ricordi della mia fanciullezza - Le feste religiose di Conversano” che prevedeva la realizzazione di sette bamboline di pezza che venivano poi appese tra i balconi in tempo di Quaresima: ogni sette giorni veniva tolta una pupa per conteggiare le domeniche mancanti alla Pasqua.

Da qualche anno la Pro Loco, spinta da una motivazione memoriale-didattica, vuole recuperare e diffondere questa tradizione tra le nuove generazioni e non solo. Lo scopo principale è quello di avvicinare adulti e bambini al mondo del folklore e della tradizione, ma obiettivo è anche stimolare la fantasia e la creatività.