Rossi Stefano

Note biografiche dell'autore
   
Cav. Stefano Rossi
Nato a Turi
il 23 maggio 1930,
Imprenditore edile,
oggi Scultore.

Stefano Rossi quinto degli undici figli di Domenico e Angela.
A soli dodici anni inizia a lavorare presso l'impresa edile del padre Domenico, maestro scalpellino. Presto impara a lavorare la pietra, a costruire edifici in pietra. Dal 1948 l'impresa Rossi, fra le pochissimi prime imprese di fiducia della Soprintendenza per i Beni Artistici, Architettonici e Storici della Puglia inizia a restaurare soprattutto cattedrali e castelli: la Cattedrale di Trani, di Bari, di Bitonto, di Troia, di Castellaneta; a Bitonto le Chiese di S. Francesco d'Assisi, di S. Francesco da Paola, il Convento di S. Leone; i castelli di Trani, di Mola di Bari, il Complesso Monumentale di Balsignano a Modugno e tanti altri monumenti.
Nel 1986, quando un infarto lo allontana dai cantieri Stefano inizia a scolpire non più capitelli, cornici e fregi architettonici ma soprattutto volti, volti di donne.
Nell'agosto 1996, su invito del Comune di Turi, una prima mostra personale viene allestita presso il seicentesco chiostro dell'ex Convento delle Clarisse a Turi, con grande successo di pubblico e di critica, Stefano Rossi sarà definito "scultore dai mille volti".
Nel giugno 2000, un'altra importante mostra documentaria intitolata "Stefano Rossi - Cinquant'anni di restauro e scultura in Puglia" allestita presso l'istituto Maria Cristina di Savoia in Bitonto, sancisce con una contemporanea esposi-zione di documenti e foto storiche dei lavori di restauro effettuati nei cinquant'anni di vita delle Imprese Rossi e le più significative sculture create fino a quel momento, il passaggio dal Rossi restauratore al Rossi scultore.
II 30 dicembre 2001 riceve il "Premio Turi" per essersi distinto quale "maestro della pietra".
II 18 gennaio 2002 il Presidente della Repubblica Ciampi gli conferisce l'onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana.
Fa parte del Centro Studi di Storia e Cultura di Turi e sui Quaderni n. 5 anno 2002 e n. 6 anno 2003 ha scritto due testi sulle tecniche costruttive tradizionali intitolati "Quando le case erano di pietra".
Ricopre la carica di Presidente della "Fondazione del Museo della Pietra" che ha lo scopo di fondare a Turi un museo della pietra e delle tecniche di lavorazione.
Insegna scultura presso l'Università della terza età di Turi.
Stefano Rossi continua a scolpire, ultima sua opera pubblica è il Monumento in memoria dei cittadini turesi deceduti nel mondo, inaugurato a Turi il 25 maggio scorso. La scultura monolitica in pietra di Apricena è stata realizzata con la pietra bianca della "terra di Puglia" a suggello del legame indissolubile con la terra natia che tutti gli emigranti sentono profondamente e rappresenta il loro senso di appartenenza ad un unico "blocco" quasi fossero parte di un unico "albero", separati ma uniti da un'unica radice.

Mostre


Le sue oere sono presenti:

  •   Centro Polivalente del Comune di Turi
  •   Soprintendenza per i Beni A.A.A.S. della Puglia - Bari
  •   Palazzo di Città del Comune di Bitonto
  •   Cimitero del Comune di Turi
  •   Pensionato "Mamma Rosa" di Turi
  •   Comune di Bitetto
  •   Collezioni private
 
Note biografiche dettate dall'autrore

Mostra posizione