"Radici e Globalità" in Puglia a braccia aperte
vuoto
Prefazione Nicola D’Ambrosio
    
La Pace, è il vero incontro dell'altro nella sua verità, è l'accettazione totale della differenza

Dal Canada alla Puglia: sotto il segno del dialogo


Un viaggio 
a contatto con il patrimonio culturale della gente del Sud. Un incontro nella gioia e nella fratellanza. Dal Canada atta Tunisia, alla Puglia, da Acquaviva a Lecce, da Bari a Fasano, Ostuni, Ruvo, Trani, Sannicandro e Gioia, attraverso [arte e le bellezze della nostra regione. Un viaggio nel tempo. Affiorano ricordi della tragedia del popolo ebraico e della Shoa. Dopo l'11 settembre nel mondo aleggia il sospetto. Mouchecon fa un boccone dei mercati internazionali, il mondo delle finanze dalle zampe adunche e gli estremisti la fanno da padrone mentre i neocon partano di scontro di civiltà. 
Solo l'amore del bello e il bello dell'amore possono opporsi al ripiegamento su se stesso, alle tragedie della storia e ai tsunami della natura.
Il ruoto del Mediterraneo, culla dell'umanesimo, che nei secoli ha favorito la convivenza e il dialogo tra i popoli e che oggi pub temperare gli eccessi del Nord; la situazione dell'immigrato che deve conciliare i valori del suo paese d'origine - che non vanno mai traditi - con quelli del paese d'accoglienza, che non vanno mai denigrati. Un viaggio in Puglia, sotto il segno di San Nicola che ha unitoOriente e Occidente.
Un racconto poetico - di pregevolissima fattura e pregno d'amore - di un grande poeta tunisino­canadese, Hédi Bouraoui - che dà voce agli esclusi attraverso la parola, portatrice di speranza e di pace.


Puglia with open arms, la traduzione in inglese – a cura di Elizabeth Sabiston della York University di Toronto – del celebre racconto di Hédi Bouraoui, Puglia à bras ouverts e la sua traduzione in italiano, Puglia a braccia aperte, a cura di Nicola D’Ambrosio dell’Università di Bari, costituiscono la trilogia di un importante progetto internazionale dal titolo: Dal Canada alla Puglia: sotto il segno del dialogo.
Da una parte, il Centro Canada-Maghreb (CMC) della York University di Toronto. 
Il CMC, fondato da Hédi Bouraoui, è diretto da Elizabeth Sabiston, che è anche Direttrice della collana “Nomadanse”, CMC Editions.
Dall’altra, la Wip Edizioni di Bari e il suo responsabile, il dott. Stefano Ruocco.
Nicola D’Ambrosio ha svolto il ruolo di mediatore culturale, nella sua veste di Corrispondente permanente per l’Italia del CMC di Toronto, di traduttore ufficiale di Hédi Bouraoui e di Direttore della Collana “Al di là del Mediterraneo” della Wip Edizioni di Bari.
Il 06 marzo 2009, nell’ambito della rassegna “Percorsi identitari, La Puglia che scrive, che edita, che parla di sé”, promossa dalla Teca del Mediterraneo del Consiglio regionale della Puglia, diretta dal dott. Waldemaro Morgese, in collaborazione con l’Associazione Iride e alla presenza di Hédi Bouraoui, sarà presentato Puglia a braccia aperte. Testimonial sarà il prof. Cesare Colafemmina.
Questo primo volet di un progetto ambizioso ha avuto un insperato successo grazie alla generosa e qualificata partecipazione di Hédi Bouraoui, poeta, romanziere, saggista, Professore emeritus écrivain en résidence presso la York University di Toronto.
Un grazie di cuore a Hédi Bouraoui e a tutti coloro che hanno dato il loro prezioso contributo. 
Ad maiora!
Il responsabile scientifico Nicola D’Ambrosio
Docente di Letterature francofone Università di Bari
Recensione per Sacaffale di Anna Maria Galizia
    
La Pace, è il vero incontro dell'altro nella sua verità, è l'accettazione totale della differenza

Conversano 4 marzo 2009, Una lezione di vita da non dimenticare

Radici e globalità  sono i valori che Hédi Bouraoui celebra con discrezione e con un ritmo lento e malinconico nel suo libro “Puglia a braccia aperte”. 
Quale ricchezza si possa determinare nella conoscenza delle culture di varia etnia,, possiamo leggerla nelle parole di Hédi che si definisce il Traversante “Ad ogni traversata ricarica le sue batterie …” “Come il pettine del telaio del tessitore, ogni va e vieni è un nuovo filo che nasce…”. Certamente è proprio questa esperienza di arricchimento continuo da un continente all’altro che  permette all’Autore di affermare con enfasi all’improvviso “La mia Puglia è come il Canada perché ha un territorio che varia…”  
Hédi si definisce Cantastorie, storie di uomini che hanno sofferto nel lasciare la propria terra.
E richiama a riscoprire il Mediterraneo … base dell’umanesimo. 
“Si all’unione dei paesi europei mediterranei ma nella dignità e alla pari; il patrimonio culturale della gente del Sud nella sua diversità è fattore di arricchimento; il mondo corre diritto alla sua rovina, incamminandosi verso l’omogeneizzazione delle culture sotto il segno dell’inglese d’America e della sua visione del mondo…
Solo la mela americana… lucente… lucidata… dai colori perfetti… ha lo stesso sapore - sapore insipido di pale di fico d’india – a Toronto, Chicago, Addis Abeba … Shingapore, Roma, Parigi… Antanarivo o Bari!...”
“L’immigrazione è un fenomeno mondiale… va trattato nella concertazione e nel multilateralismo; i paesi poveri vogliono uscire dalla tirannia e dall’integralismo, dalla chiusura in tutte le sue forme; i paesi ricchi potranno aiutarli indicando loro gli ordini comuni del buon governo.
In poche parole: democrazia, libertà, uguaglianza tra i cittadini. Diritti dell’uomo, tolleranza nei confronti delle minoranze. Si dimentica spesso che proprio sulle due rive del Mediterraneo si sono formate le civiltà del mondo Occidentale e Orientale. Qui sono nate le tre religioni, qui l’umanesimo…”
“La terra appartiene solo ai mari e agli oceani, in definitiva all’acqua”.
“Le radici sono in noi e possiamo svilupparle in tutta libertà… sia da parte tua sia da parte mia… “(dialogo con Chiara).
Nella lettura di “Puglia a braccia aperte” colpisce l’uso improvviso del verbo “acciambellarsi” per indicare l’intensità dei  sentimenti di amicizia e di piacere della conoscenza e si resta attoniti alla batteria di stimoli che Hèdi offre per la riflessione sulla condizione migrante dell’uomo d’oggi.
Nel nostro tempo, come dice Morian,  abbiamo bisogno non di una sola identità ma di tante dentità concentriche che ci elevano dal localismo e dal provincialismo e ci orientano alla comprensione delle culture diverse alla riscoperta di una umanità autentica e solidale.

 

Prof.ssa Anna Maria Galizia
Dirigente Scolastico IISS “S. Benedetto” Conversano
Scheda bibliografica
vuoto
Autore Hédi Bouraoui
Titolo "Radici e Globalità" in Puglia a braccia aperte
Traduzione Prof. Nicola D’Ambrosio
Editore WIP Edizioni - Bari
Prezzo € 12,00
data pub. 2008
In vendita presso:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
tel. 080 55.76.003 fax 080 55. 230.55
vuoto

Mostra posizione