Edificata verosimilmente prima del 1786, ha pianta rettangolare e volta a botte, con cupola. Sul prospetto principale e' presente un portale sormontato da timpano ad arco e una finestra trilobata. Internamente e' decorata a stucchi.
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La chiesa fondata probabilmente prima del 1786, ha mantenuto le caratteristiche originarie nonostante i ripristini subiti nel tempo.
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Il Regio Assenso alle Regole fu impartito il 7 maggio 1777 per solennizzare la festa dell’Addolorata e l’ottavario dei morti.
Il restauro dell’organo della chiesa del Purgatorio di Conversano, realizzato con i fondi dell’8x1000 della Conferenza Episcopale Italiana e con le offerte liberali dei confratelli e delle consorelle e di altri benefattori, costituisce un bell’esempio di tutela e conservazione di un patrimonio che ci è stato consegnato e che dobbiamo conservare e promuovere.
Per tale circostanza il nostro confratello Claudio Del Medico, esperto conoscitore di storia locale, ha individuato alcuni documenti relativi all’Arciconfraternita e alla chiesa del Purgatorio che ci permettono di acquisire elementi importanti della storia del sodalizio.
Una nota significativa riguarda la confraternita composta da laici ed ecclesiastici, segno della collaborazione tra le diverse realtà della vita ecclesiale conversanese.
Numerosi sono i riferimenti alla bellezza delle celebrazioni liturgiche del passato, realizzate anche con la collaborazione della cappella musicale della Cattedrale.
Dalle antiche carte sono emersi anche l’impegno dei confratelli ad iniziare la costruzione dell’attuale chiesa nell’anno 1783 e le spese sostenute per la realizzazione di cantoria e organo tra il 1789 e il 1793. Tutte queste notizie contribuiscono a ricostruire la storia dell’Arciconfraternita e della chiesa del Purgatorio.
Il mio più vivo ringraziamento va a Claudio per questa pubblicazione, realizzata in occasione del concerto inaugurale dell’organo dopo il recente restauro.
Un grazie particolare va soprattutto al restauratore Antonio Filipponio per aver restaurato con grande impegno e competenza il suddetto organo.
Un ringraziamento va anche alla restauratrice Rosanna Guglielmo per aver restaurato la cassa dell’organo.
Infine un ringraziamento ai confratelli, alle consorelle e a tutti coloro che hanno condiviso l’impegno nella realizzazione di questo progetto.
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