Il sogno di Dio
…da Eva a Maria… 
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Prefazione

  
Il sogno di Dio …da Eva a Maria…
Ricordando Padre Diego Pedone 
a Coloro che come me cercano la Luce,  consapevoli che
il Paradiso è pieno di uomini e donne 
che si son lasciati perdonare.

Sono trascorsi dieci anni dalla scomparsa di Padre Diego Pedone dell’Ordine Francescano Minori Cappuccini e Santa Fizzarotti Selvaggi che per oltre trent’ anni ha seguito i suoi insegnamenti ed i suoi studi, gli dedica questa raccolta di riflessioni spirituali[1] 

Padre Diego Pedone, OFMCap., nato ad Alessano in Provincia di Lecce (stessa cittá dove nacque don Tonino Bello) il 10 gennaio 1949 é deceduto il 9 gennaio 2011. Entró in Noviziato nel 1966 e fu ordinato sacerdote il 4 ottobre 1975. Ha insegnato per molti anni Sacra Scrittura presso l’allora Studio Teologico Pugliese di Santa Fara a Bari. Per 18 anni é stato Parroco di Santa Fara, ha occupato ruoli di responsabilitá nella sua Congregazione Religiosa ed é stato Ministro Provinciale dei Frati Cappuccini di Puglia. Con Santa Fizzarotti Selvaggi ha scritto Gocce di Luce- Una buona notte per tutto l’anno. Dopo la sua morte, Santa Fizzarotti Selvaggi ha pubblicato una raccolta di pensieri condivisi negli anni con il P. Diego dal titolo Perle di Rugiada

Santa in questo lavoro dall’emblematico titolo Il sogno di Dio. Da Eva a Maria approfondisce da laica oltre che da studiosa di psicoanalisi che si occupa di arte e poesia, le parole del Cristo, ritrovando attraverso le Sacre Scritture e le Omelie di padre Alfredo lo sguardo limpido dell’infanzia, lo stupore dinanzi al cielo, alle stelle, alla natura tutta, alla vita che le appare come un miracolo. 

Dinanzi al dilagare della violenza e di una cultura che privilegia l’egoismo ed il profitto utilitaristico, si solleva una voce di speranza con un invito forte ad amare il prossimo come se stessi, ad amare il nemico. Non a caso in premessa scrive: Senza Dio, cioè senza Luce, si vive nelle tenebre della nostra cecità. Quando si ama l’Altissimo si ama ogni aspetto dell'essere umano. I greci indicavano l'amore con quattro parole: Eros (l’energia vitale) Epithemia (la passione) Filia (il sentimento) Agape (quell’amore che diviene cosmico trascendendo la natura umana).

Attraverso l’Imitatio Christi si può tendere ad Agape pur nelle inevitabili difficoltà della vita. 

Nello sviluppo di questa narrazione che si avvolge intorno a spontanee associazioni, a pensieri in libertà, proprio di chi pratica la psicoanalisi e la scrittura poetica, incontriamo l’essere umano nella sua povertà, nelle sue preoccupazioni, nel suo timore di perdere gli affetti, di naufragare nel nulla. 

L’Autrice è ben consapevole che amare non è cosa facile poiché presuppone innanzitutto aver coscienza, per quello che si può, del vero autentico Sé. 

Per rendere più chiara questa convinzione Santa riflette sull’immagine di Saulo che divenne Paolo. L’Apostolo Santo abbandonò il vecchio Sé per poter rinascere in un’altra luce. Un cammino difficile in cui come si legge in una precedente pubblicazione di Santa Gocce di luce, l’egoismo narcisistico, il delirio di onnipotenza e l’arroganza del potere non ci permettono a volte di considerare che siamo l’Uno parte dell’Altro in comunione con la Natura tutta, frammenti di un unico grande mosaico che riflette il Volto del Signore. 

Ma Santa cammina questa volta alla luce del suo delicato femminile: è evidente che gli insegnamenti di padre Diego continuano a dettare al suo cuore immagini e pensieri insieme alle riflessioni del Padre Alfredo e di Padre Mariano Bubbico con il quale l’Autrice si interroga sulla vita, sugli affetti, sul limite umano. 

Da Eva a Maria, ovvero dal “no” assoluto Eva al “si “incondizionato di Maria, questo in fondo è il filo conduttore che unisce le varie riflessioni sulle Sacre Scritture. L’incontro con la parte femminile del mondo è fondamentale per un intreccio fecondo ed indispensabile tra identità diverse: la donna quale fondamento della famiglia e della società.  Si tratta di varie considerazioni sul ruolo della donna oggi e nel tempo: come si sa nei testi sacri sono descritte varie figure femminili tra le quali Sara, Rebecca, Giuditta, Betsabea, Ester fino ad Elisabetta, Marta, Maria di Cleofa e così via, ma fondamentali sono Eva, hawwah, la madre dei viventi e Maria, amata da Dio secondo l’etimo, che è madre di una vita rinnovata, la rinascita del genere umano nella luce del Signore. 

Nel volto delle donne, dunque, la storia della salvezza. E d’altra parte nell’opera di Michelangelo nella mente del Creatore si ravvisa un volto femminile. Madri dell’umanità, entrambe, scrive l’Autrice, sognate da Dio, ma è Maria, la Vergine- Madre di Gesù che riscatta tutte le donne spesso umiliate da una società fortemente androcentrica. Con Maria rinasce la dignità propria della donna e in questo senso il sogno di Dio diviene realtà per la storia umana, avendo nella Sua mente l’immagine di uomo e donna di pari dignità. 

E non caso nel presente lavoro si legge che tra Eva e il suo “no” e Maria con il suo “sì” è scritta tutta la storia dell’umanità. 

“Un Dio scrive Santa, che si innamora della Sua creatura è un Dio vicino. E con la Vergine Maria in Cielo riscatta la pesante condizione della donna. Un Dio che tutto sa dei cuori umani per cui la Vergine Maria è la protagonista della più bella storia d’amore di tutti i tempi e ci appare come il volto femminile e materno in cui Dio riflette se stesso”. 

 Padre Diego Pedone, OFMCap., nato ad Alessano in Provincia di Lecce (stessa cittá dove nacque don Tonino Bello) il 10 gennaio 1949 é deceduto il 9 gennaio 2011. Entró in Noviziato nel 1966 e fu ordinato sacerdote il 4 ottobre 1975. Ha insegnato per molti anni Sacra Scrittura presso l’allora Studio Teologico Pugliese di Santa Fara a Bari. Per 18 anni é stato Parroco di Santa Fara, ha occupato ruoli di responsabilitá nella sua Congregazione Religiosa ed é stato Ministro Provinciale dei Frati Cappuccini di Puglia. Con Santa Fizzarotti Selvaggi ha scritto Gocce di Luce- Una buona notte per tutto l’anno. Dopo la sua morte, Santa Fizzarotti Selvaggi ha pubblicato una raccolta di pensieri condivisi negli anni con il P. Diego dal titolo Perle di Rugiada.

1  Padre Diego Pedone, OFMCap., nato ad Alessano in Provincia di Lecce (stessa cittá dove nacque don Tonino Bello) il 10 gennaio 1949 é deceduto il 9 gennaio 2011. Entró in Noviziato nel 1966 e fu ordinato sacerdote il 4 ottobre 1975. Ha insegnato per molti anni Sacra Scrittura presso l’allora Studio Teologico Pugliese di Santa Fara a Bari. Per 18 anni é stato Parroco di Santa Fara, ha occupato ruoli di responsabilitá nella sua Congregazione Religiosa ed é stato Ministro Provinciale dei Frati Cappuccini di Puglia. Con Santa Fizzarotti Selvaggi ha scritto Gocce di Luce- Una buona notte per tutto l’anno. Dopo la sua morte, Santa Fizzarotti Selvaggi ha pubblicato una raccolta di pensieri condivisi negli anni con il P. Diego dal titolo Perle di Rugiada.

S.E.R. Mons. Nicola Girasoli
Arcivescovo Titolare d’Egnazia Appula
Nunzio Apostolico nel Perú

Scheda bibliografica
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Autore Santa Fizzarotti Selvaggi
Titolo

Il sogno di Dio …da Eva a Maria… 

Editore Schena Editore Fasano
Prezzo 15,00 €
data pub.

gennaio 2021

ISBN 978-88-6806-262-0
In vendita presso:
Libreria Roma - Bari
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